Trieste, 08 Gennaio 2025

Tre punti fondamentali e buone indicazioni dai nuovi arrivati

05 Gennaio 2025 Autore: Roberto Urizio

I tre punti sono arrivati ed era la priorità assoluta per la Triestina nello scontro diretto contro l'Union Clodiense, con l'ultimo posto che ora è stato messo cinque lunghezze più indietro. Ma la partita di ieri ha dato indicazioni che vanno oltre il risultato.

Innanzitutto, il cambio di marcia che raramente abbiamo visto da parte della squadra alabardata. Dopo un primo tempo complicato, l'Unione ha impresso alla ripresa un ritmo che la formazione dell'ex Antonio Andreucci non è stata in grado di reggere. Qualche accorgimento in campo, a cominciare da un El Azrak che partiva da una posizione meno accentrata, il moto perpetuo di Olivieri (sempre più trascinatore della Triestina), ma anche la crescita di Correia e anche di Vertainen, sempre arruffone in fase conclusiva ma decisamente più presente nello scambiare con i compagni dopo 45' abulici. Così la musica è cambiata e dopo il vantaggio è diventato tutto ancora più semplice.

Lasciamo un capitolo a parte per Fiordilino, entrato dopo l'intervallo al posto di un Attys sempre in grossa difficoltà. L'ex Venezia, schierato come mezzala lasciando Correia al suo posto, dà al centrocampo alabardato qualità e geometrie che prima mancavano nelle caratteristiche dei giocatori. E il suo contributo è stato subito concreto. Il gol di Udoh nel finale non è stato determinante ma può essere molto utile per dare all'attaccante subito un'iniezione di fiducia, perché di una prima punta “vera” c'è bisogno.

Il mercato ora dovrà portare in tempi rapidi un terzino destro, visto l'infortunio di Germano, poi per altre operazioni (centrale difensivo, un altro attaccante ed eventualmente un'ulteriore mezzala, in ordine di necessità) ci si può anche prendere un po' più di tempo, tenendo ovviamente conto anche delle possibili (e in certi casi probabili) uscite. I primi minuti dei due innesti schierati ieri (Cancellieri non era ancora pronto, secondo le parole di Tesser) promettono bene e una partita che nascondeva insidie, come tutte quelle contro altre pericolanti, è in archivio con il bottino pieno. Ora bisogna continuare su questa strada.


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