Domani sarà ufficializzato l'arrivo di Pep Clotet sulla panchina della Triestina, con presentazione ufficiale fissata per le 18, per poi andare in ritiro da martedì in vista del match di sabato con la Pergolettese. Il tecnico catalano sarà il quarto allenatore dell'Unione in salsa americana (quinto se ci mettiamo anche l'interim Marino - Ciofani), parecchi in 15 mesi. Un dato che stride non poco rispetto a quando dichiarato non più tardi di venerdì dal presidente Ben Rosenzweig che, sollecitato sulla direzione tecnica della società, ha affermato che “è troppo presto per fare delle valutazioni. La stagione scorsa è stato un anno zero, ora dopo poche partite non è il momento di giudicare. Credo nella continuità di un progetto a lungo termine”. Una continuità che però sembra piuttosto variabile, visto che nel cosiddetto “anno zero” un allenatore è stato esonerato e un altro non è stato confermato, con molti giocatori che non sono stati considerati all'altezza del progetto, magari per virare su profili fin qui a dir poco deludenti. Fare figli e figliastri, garantendo continuità (ma forse è più un'immunità) a certe figure, in primis il direttore generale Alex Menta, lasciando invece le porte girevoli per altre sta creando incomprensioni e disorientamento, con i risultati che sono gli occhi di tutti.