C'è un aspetto che la dirigenza della Triestina, forse, non ha considerato e se l'ha fatto evidentemente se n'è presa ogni responsabilità quando ha deciso l'esonero di Tesser. La nuova proprietà americana è stata accolta in città come un toccasana dopo l'esperienza non proprio indimenticabile di Giacomini, Romairone e Parpiglia. Ed i risultati, naturalmente, hanno contribuito a rendere l'atmosfera assai più gradevole di un anno fa e delle ultime stagioni con Milanese. Comunicazione mai sopra le righe, scelte tecniche mirate e soprattutto un allenatore conosciuto, apprezzato e dal curriculum inappuntabile. Tutto, insomma, come non si vedeva da tanto, troppo tempo. E anche sul caso "Rocco" - giustamente peraltro - la piazza se l'è presa al 100% o quasi con il Comune mentre critiche alla società non ne sono praticamente arrivate nonostante, forse, qualche partita in più a Valmaura la si poteva anche giocare... E nemmeno richieste di rimborso dai tanti abbonati che non possono accollarsi i 250 chilometri per Fontanafredda.
Tutti, insomma, sembravano remare dalla stessa parte ma è indubbio che il licenziamento in tronco di Tesser e del suo staff sta modificando, e rapidamente, gli umori della tifoseria. Che se la sta prendendo con il d.g. Menta per una scelta ritenuta illogica, intempestiva, inopportuna. Fin qui il presidente è stato risparmiato dalle critiche ma da che mondo è mondo è chi comanda ad avallare gli esoneri e fino a prova contraria la proprietà è in mano a Rosenzweig. Allora, forse, è giusto chiedere lumi proprio a lui, che solo qualche giorno fa, in un'intervista pubblica, reclamava calma e prudenza. Ci spieghi, il "pres", il motivo di una decisione che appare folle e che non può essere motivata da quel comunicato assurdo, che ricorda - ahinoi - cose già viste neanche un anno fa. Altrimenti, senza chiarezza, il rischio è che la perplessità della piazza si trasformi in aperto dissenso. Che a Fontanafredda ci vada sempre meno gente (come già si "minaccia" sui social) e che qualcuno richieda anche il rimborso degli abbonamenti.
La società è libera di licenziare chiunque ma non in questo modo e non con una nota stampa che onestamente fa ridere (anzi piangere). E sapere che Bordin fosse a Fontanafredda ieri pomeriggio a vedere la "sua" nuova squadra rende ancora più amaro l'esonero di Tesser.