Ancora qualcosa davanti e, se ce ne sarà bisogno, coprire eventuali partenze. Il mercato di riparazione della Triestina ha rispettato le necessità tecniche e di tempistiche di cui la squadra aveva bisogno: un terzino a sinistra per coprire le spalle al buon Tonetto di questo periodo, uno a destra per sopperire all'infortunio di Germano, un centrale difensivo, un centrocampista di qualità e una prima punta in una decina di giorni hanno permesso a Tesser di avere una squadra sostanzialmente completa. In attacco Delli Carri sta lavorando per un ulteriore arrivo, ma in questo caso si può fare senza particolare fretta.
Naturalmente ci sono anche le uscite: con il Caldiero non abbiamo visto nemmeno tra i convocati Moretti, Bijleveld e Kiyine, oltre al lungodegente Pavlev (che peraltro appare fuori dal progetto, così come lo sono da tempo Rizzo e Ballarini) e a Germano, per il quale ci vorrà tempo per recuperarlo ma che invece fa parte della rosa. Con Anzolin (fuori squadra da inizio stagione ma ancora tesserato) destinato a infoltire la colonia di ex alabardati a Trapani, finirà l'avventura triestina di Krollis. Struna alla fine potrebbe rimanere, su Correia c'è sempre la possibilità dell'offerta irrinunciabile, Vertainen è probabilmente il più sacrificabile, tanto più se arrivasse un altro attaccante. La filosofia di Delli Carri e Tesser è chiara: rimane chi è motivato, se qualcuno intende accettare eventuali altre offerte non sarà trattenuto.