Trieste, 26 Aprile 2025

Quando Costantini si travestì da... Giroud

11 Ottobre 2023 Autore: Roberto Urizio

La performance da portiere di Olivier Giroud in Genoa – Milan ha fatto il giro del mondo, ma non è l'unico caso di giocatore di movimento costretto a difendere i pali della propria porta, solitamente per sostituire l'estremo difensore espulso quando i cambi sono già stati esauriti.

Anche la Triestina ha avuto il suo Giroud e anche in quell'occasione ci fu un lieto fine. Era il 14 febbraio 1988, l'Unione era impegnata nella seconda giornata di ritorno in casa del Catanzaro. Una partita rimasta nella storia per la famosa gomma da masticare che Rino Gandini, allora portiere alabardato, sputò verso l'arbitro dopo l'assegnazione di un rigore ai calabresi praticamente a tempo scaduto. Gandini espulso e lunghissima squalifica, tanto che rientrò soltanto nella stagione successiva e ruolo occupato da Leonardo Cortiula, oggi nello staff di Attilio Tesser come preparatore dei portieri.

Ma Cortiula potè mettere i guantoni soltanto dalla partita successiva, perché l'allora mister Enzo Ferrari aveva già effettuato i cambi a disposizione e in porta per il rigore ci andò il capitano Maurizio Costantini. Dal dischetto calciò Massimo Palanca, vera e propria istituzione a Catanzaro: Costantini non fece come Giroud, nel senso che la palla non l'ha proprio toccata ma, come si dice in questi casi, ipnotizzò l'attaccante avversario che prese il palo. Quella stagione finì male per la Triestina, partita con un fardello di 5 punti di penalizzazione e retrocessa in C1, ma quella partita rimane nell'immaginario alabardato. E Costantini, uomo da più di 300 presenze e capitano di tante battaglie (oltre a essere stato anche allenatore dell'Unione), anche senza parare, ha aggiunto un tassello nella sua già decennale (da calciatore) storia con la maglia della Triestina.


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