France Football ha stilato la sua top ten dei talenti sprecati, mettendo Antonio Cassano in cima alla lista. Ma quali sono state le promesse mancate della Triestina? Ecco la nostra (parzialissima) selezione di dieci giocatori che sono arrivati all’Unione con grandi aspettative, puntualmente disattese.
1° - FRANCESCO LODI
Sarà che la ferita è recente, ma la fama che lo ha accompagnato è rimasta negli archivi di youtube. Giunto a Trieste (insieme a Sarno, che non entra nella classifica perché il segno può ancora lasciarlo) come sublime battitore di punizioni, migliore anche di Pjanic e Messi, l’attesa di un suo squillo da fermo è stata pari a quella di Godot.
2° - SIMONE MOTTA
Colpo del mercato da fumo negli occhi di Sergio Aletti nella stagione 2011-2012, è stata una delusione grossissima. Al di là dei cinque gol fatti (comunque pochi per uno che andava comodamente in doppia cifra anche in Serie B) non ha mai davvero lasciato il segno, imboccando proprio al “Rocco” il viale del tramonto.
3° - DINO BAGGIO
Sicuramente le sue colpe sono pari a zero ma è il simbolo della stagione tonellottiana, fatta di improvvisazione e passi più lunghi della gamba. Doveva essere l’emblema di una grandeur rimasta sulla carta, ha collezionato in alabardato solo tre presenze.
4° - ENZO GAMBARO
Anche in questo caso parliamo di una specie di totem, l’esemplificazione del giocatore dal passato glorioso (anche se da comparsa nel grande Milan dei primi anni ‘90) che scende in Serie C2 con grandi aspettative, dimostrandosi però un gigante di argilla
5° - MATIAS MIRAMONTES
Arriva a Trieste nel mercato di riparazione del 2011 per cercare di risollevare l’Unione che arranca nei bassifondi della sua ultima Serie B. Sarà un flop clamoroso, anche se a sua discolpa va detto che per tirare su quella squadra ci sarebbe voluto da Cristiano Ronaldo in su…
6° - RACHID ARMA
La Triestina, appena tornata tra i professionisti, si affida a un attaccante che in Serie C dovrebbe essere una garanzia. Dovrebbe, appunto. Perché in realtà il marocchino non ingrana, si deprime e finisce nell’albo delle promesse mancate.
7° - ANDREA FERRETTI
Storia recente di un giocatore di esperienza che sbarca in alabardato come fiore all’occhiello del mercato estivo 2019. La galeotta amichevole con la Juventus fa salire le aspettative, ma quando conta si dimostra giocatore fumoso, e dopo mezza stagione saluta senza rimpianti.
8° - FABIO MACELLARI
Altro nome di spicco, peccato che a Trieste arrivi praticamente da ex giocatore, giocando la seconda metà della stagione 2004-2005. Avere vestito maglie importanti (una su tutte, quella dell’Inter) non è garanzia di rendimento.
9° - MANUEL HIDALGO
Qui invece c’è l’esempio del giovane che fa ben sperare ma si perde ancora prima di diventare un calciatore vero. Arrivato con curiosità dal Benfica, fa intravvedere qualità in un fisico mingherlino. Qualche sprazzo, ma poi finisce nel dimenticatoio.
10° - MARKO STANKOVIC
Dovrebbe essere l’innesto per fare il salto di qualità nella stagione 2008-2009, quando la Triestina sfiora i play- di Serie B. Non riesce però mai a essere incisivo e finisce nel calderone delle meteore alabardate.