L'eventuale rizollatura del campo dello stadio “Rocco”, successiva ai concerti di giugno (indicati ancora come eventualità, ma ormai certi), non verrà finanziata con soldi pubblici ma con risorse dei promotori degli eventi. Lo ha puntualizzato l'assessore comunale allo sport, Elisa Lodi, nel corso della riunione straordinaria del Consiglio comunale di Trieste, richiesta dall'esponente del Partito Democratico, Francesco Russo. “I lavori che inizieranno a breve prevedono il rifacimento completo e non solo una rizollatura – ha ribadito Lodi -. I tempi indicati nell'avviso publbicato dalla Figc qualche giorno fa sono di 60 giorni e il costo del progetto relativo al campo di gioco ammonta a 1 milione di euro. La rizollatura relativa ai danni che si dovessero verificare dopo gli eventuali concerti è stata prevista per evitare che si ripetano i problemi che abbiamo visto la scorsa estate”.
L'assessore ha sottolineato come ci sia “un tavolo aperto con la Triestina e con la Regione che riguarda lo stadio, compresa l'ipotesi di una gestione diretta della società a lungo termine, sull'utilizzo del 'Grezar' e su tutte le esigenze della Triestina e di chi ci investe”.
Il sindaco Roberto Dipiazza ha rimarcato “tutto il nostro impegno per venire incontro alla società. Quanto prima il campo sarà rimesso a nuovo dopo gli errori che sono stati commessi nella rizollatura dopo il concerto dei Maneskin, complici i problemi di drenaggio del campo. In un paio di mesi arriveremo a una conclusione”. Non sono state date risposte relative all'effettiva organizzazione dei concerti al 'Rocco', anche alla luce di un accordo ormai sancito relativo all'utilizzo degli spazi dello stesso stadio (magazzino e lavanderia usati dalla Triestina, il resto degli spazi per gli organizzatori dei concerti) e del 'Grezar' (sindaco e assessore si sono limitati a dire che “non ci saranno problemi”) in caso di sovrapposizione con i play-off della squadra alabardata.