Trieste, 14 Agosto 2024

La sconfitta non fa così male, preoccupano di più le pedine mancanti

11 Agosto 2024 Autore: Roberto Urizio

La prima partita è andata, e non è andata bene. Non è ancora passato Ferragosto ed è quindi abbastanza normale che le squadre non siano nemmeno vicine alla migliore condizione. Di certo la prestazione della Triestina con il Trento non è stata positiva e non si è visto il gioco “dominante” promesso da Santoni. Anzi, l'Unione è sembrata complessivamente un po' ingessata nel 4-2-3-1 di partenza e, salvo qualche sortita dei terzini ad accentrarsi e aggiungersi alla mediana, il calcio fatto di movimenti, ruoli “fluidi” e pochi schemi prestabiliti non c'è stato. Ma, tra qualche assenza, giocatori ancora fuori condizione e rosa da completare il giudizio sulla partita di ieri non può che essere embrionale e non è il caso di considerare la stagione già fallimentare per un match di Coppa perso.

A preoccupare, semmai, è il fatto che la Triestina sia ancora troppo incompleta a livello di uomini. A fine maggio guardavamo con fiducia al fatto che finalmente avesse una società solidamente al timone e un allenatore già individuato. Oggi però, a due settimane dall'inizio del campionato, ci troviamo con una squadra a cui mancano 4-5 pedine, alcune delle quali cruciali. Due centrali difensivi per sostituire Malomo e probabilmente Rizzo, un centrocampista (sperando che non parta anche Correia), un esterno offensivo e una prima punta sono necessari, ma tenendo conto che chi arriva adesso può scontare un ritardo di condizione (vedi D'Urso e Krollis), non c'è troppo tempo da perdere e occorre centrare bene gli obiettivi, perché ad oggi la squadra ha bisogno di qualità. Quel vantaggio accumulato nelle scelte post sconfitta di Benevento è stato in parte dilapidato, ora c'è da recuperare terreno.


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