Trieste, 26 Marzo 2025

Il calendario non è un alleato nella caccia alla salvezza diretta

25 Marzo 2025 Autore: Roberto Urizio

Un occhio davanti e uno alle spalle. Per tentare la strada della salvezza diretta, senza quindi passare dei playout, la Triestina deve non solo ritrovare la strada persa nelle ultime settimane, ma anche guardare le avversarie. E il calendario non sembra dare una mano agli alabardati, non solo per i propri impegni ma anche per quelli delle dirette concorrenti, soprattutto di quelle dietro.
Le quotazioni del quindicesimo posto, primo piazzamento che comporta la certezza di mantenere la categoria senza dover pensare al distacco da chi sta dietro, sono decisamente in ribasso. Oggi in quella posizione c'è il Lecco, che ha quattro punti di vantaggio sull'Unione ed è impossibile non pensare al fatto che per cose estranee al campo sono stati lasciati per strada cinque punti. E, a proposito, al momento l'unico dirigente che ha pagato con il proprio posto è Morris Donati dopo un punto di penalità, mentre dopo i quattro comminati recentemente pare non ci siano colpevoli...
Ma torniamo alle cose di calcio. Riprendere il Lecco appare arduo (anche perché i lombardi hanno anche lo scontro diretto a favore), una lunghezza sopra c'è un Lumezzane in calo, ma un distacco del genere a cinque giornate dalla fine non è facile da colmare. Insomma, salvarsi per posizionamento appare complicato.
Si può pensare di guadagnare punti su chi sta dietro, che sia la Pro Patria o il Caldiero e cercando magari di prendere la Pro Vercelli (in questo caso lo scontro diretto è favorevole) per guardare il distacco dalla penultima e non dalla terzultima. I piemontesi non hanno un calendario agevole: Vicenza in casa, poi Albinoleffe a Zanica, scontro salvezza interno con la Pro Patria, Feralpi a Salò e chiusura al “Piola” col Renate.
Quartultima o quintultima che sia, la Triestina deve guadagnare punti sulle squadre alle sua spalle. La Pro Patria, oggi distante sette punti e con una partita in più da giocare, ha la Virtus a Verona, il recupero con l'Atalanta e l'Alcione in casa, la sfida di Vercelli, il Lumezzane a Busto Arsizio e l'ultima di campionato a Crema. Insomma, non un calendario bruttissimo e altrettanto si può dire anche del Caldiero Terme. I gialloverdi vanno a Lumezzane, poi avranno l'imprevedibile Atalanta tra le mura amiche, trasferta ad Arzignano, Lecco in casa e finale a Chioggia, contro un'avversaria verosimilmente già retrocessa.


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