Giuseppe Pillon, trevigiano classe 1956, è chiamato a risollevare l’ambiente biancorosso in vista degli insidiosi impegni prima di Natale. Pillon ha alle spalle una carriera quasi trentennale da allenatore principalmente tra i campi di Serie A e B. L’ultima grande avventura prima della breve parentesi a Cosenza, la vive a Pescara nel 2018 dove contro ogni pronostico raggiunse le semifinali dei play-off, eliminato poi dall’Hellas Verona in corsa per la promozione nella massima Serie.
Nel 2006 è l’altra sponda di Verona a regalare emozioni, questa volta positive: il quarto posto in Serie A (al netto dello scandalo di Calciopoli) iscrive il Chievo di Godeas e Amauri ai preliminari di Champions League nella stagione successiva. La parabola europea dura quattro partite se si considerano anche le due gare di Coppa Uefa ma è quanto basta per entrare nella storia clivense.
Nel curriculum del tecnico originario di Preganziol ci sono cinque promozioni, due delle quali in Serie B: la prima sulla panchina del Treviso nella stagione 1996/97 (condotto in Serie A otto stagioni più tardi) e la seconda nel 2001/02 con l’Ascoli con il quale raccoglierà anche la Supercoppa di Serie C. Con i bianconeri sarà ricordato per un gesto di fair play contro la Reggina nel 2009 quando ordina ai suoi di restituire un gol maturato con un giocatore amaranto a terra. Una retrocessione e sei esoneri complessivi; chiamato in causa da subentrante in ben tredici occasioni, Pillon è riuscito a raccogliere anche un secondo posto con l’Alessandria. Curiosamente, ad ogni stagione condotta in Serie C (ex C1) per il trevigiano è sempre seguito un campionato di Serie B.
Pillon, lontano dalla Serie C da vent’anni, ha firmato un contratto che lo lega alla Triestina fino al 30 giugno 2022. Salvo stravolgimenti, l’Unione scenderà in campo con il solito 4-3-3, modulo già caro a Gautieri; quello che ci si aspetta dall’allenatore trevigiano è pertanto una discontinuità tecnica che possa risolvere qualche problema soprattutto in fase di finalizzazione a partire da domenica, quando al Rocco arriverà la Sambenedettese.