Trieste, 26 Ottobre 2024

Clotet si presenta: "Obiettivo salvezza, senza pensare a cosa è successo finora"

21 Ottobre 2024 Autore: Roberto Urizio

“Dare tutto in ogni singolo minuto e per conquistare ogni singolo punto e arrivare alla salvezza”. Il nuovo allenatore della Triestina, Pep Clotet, si è presentato oggi in una conferenza stampa che ha seguito l'annuncio del suo ingaggio giunto questa mattina. Riserbo da parte del direttore generale Alex Menta sulla durata del contratto.

“Sono consapevole che la situazione è difficile, ma oggi al primo allenamento ho detto ai ragazzi che non bisogna pensare a quello che è successo fin qui – ha affermato Clotet -. L'obiettivo deve essere la prossima partita, è giusto avere pressione ma non frenesia. Per lavorare ci vuole serenità e il compito mio e del mio staff sarà quello di aggiungere migioramenti giorno dopo giorno, costruendoci con compattezza una mentalità competitiva, che voglio vedere già sabato”.

Secondo Clotet “la sfida è forse la più grande della mia carriera, ma l'ho accettata perché credo in questo progetto e sono fiducioso. Se tutti diamo il massimo miglioreremo e diventeremo una squadra in grado di raggiungere la salvezza”. Il tecnico non pensa a gennaio e al futuro mercato: “Ad oggi è chiaro che i risultati dicono che la rosa non ha fatto bene, ma fino a gennaio c'è tempo e tutti possono e devono dimostrare di valere questa maglia. Al mercato ci penseremo quando sarà il momento”.

“Credo che per iniziare sia giusto non fare rivoluzioni e dare idee semplici su cui i giocatori non abbiano difficoltà a concentrarsi – afferma il tecnico -. Con il passare del tempo evolvereno anche da questo punto di vista. Mi piace un calcio aggressivo e offensivo, nelle partite che ho visto però ho notato degli errori da correggere negli spazi concessi, nei calci piazzati e nelle preventive: ma la tattica viene dopo alla voglia di dare tutto. In questo senso, ho percepito la voglia di uscire da questa situazione”. Che lingua parlerà il mister con la squadra? “In italiano. È giusto che qui gioca qui lo parli o lo impari, ovviamente aiuteremo con l'inglese chi non si capisce bene l'italiano, ma dovrà impegnarsi anche sotto questo aspetto”.


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