Trieste, 02 Gennaio 2025

Clotet: "Punto che ci aiuta nella caccia al nostro piccolo miracolo"

30 Ottobre 2024 Autore: Roberto Urizio

Pep Clotet si prende il pareggio per provare a mettere le fondamenta verso quello che lui stesso definisce “piccolo miracolo”, ovvero la rincorsa salvezza. Secondo il mister della Triestina “abbiamo fatto più dei nostri avversari, compiendo un passo avanti anche davanti, dove abbiamo attaccato meglio il primo e secondo palo e lavorato bene sulle respinte e le preventive. Fisicamente iniziamo a prendere ritmo ed è necessario per proporre il gioco offensivo che vogliamo mettere in campo. Siamo stati bravi mentalmente a rimettere in piedi la partita, non ci siamo demoralizzati dopo il gol preso e ci abbiamo creduto. È un punto che aiuta a ripartire”.

Il tecnico alabardato non nasconde che c'è ancora tanto da fare: “Penso 18 ore al giorno a come migliorare, soprattutto in attacco. Stiamo lavorando sul ritmo e sui movimenti per smarcarci dietro la linea difensiva per aprirla. Non voglio un possesso di palla fine a se stesso, ma più verticalità e velocità di esecuzione per non dare tempo agli avversari di piazzarsi”. Secondo Clotet “abbiamo fatto meglio sulle palle inattive in difesa, peccato per il gol preso su cui mi prendo la responsabilità: non sono ancora riuscito a lavorare sulla situazione di palla persa e sulla pressione da effettuare subito, ma ovviamente lo faremo da subito”.

A partita in corso l'allenatore ha scelto El Azrak come prima soluzione al posto di Krollis: “Volevo metterli in difficoltà tra le linee con la sua velocità, ho voluto scommettere sull'agilità più che sul fisico che era un aspetto su cui loro potevano trovarsi più a loro agio. Vallocchia? Ha avuto una distorsione alla caviglia sinistra, valuteremo l'entità”. Infine, un pensiero per i tifosi che hanno supportato la squadra, applaudendola dopo il triplice fischio: “Il minimo che possiamo fare è dare tutto. In queste due partite siamo usciti tra gli applausi e questa è la migliore ricompensa, tanto più in una situazione come la nostra. Essere uniti con il nostro pubblico ci aiuta ad andare avanti e a cercare il nostro piccolo miracolo”.


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