Quanto è dura la Serie C. Lo hanno scoperto in questo week-end tutte le favorite della vigilia, quelle che, per i bookmakers e gli addetti ai lavori, erano (e sono?) le squadre più attrezzate per salire di categoria. Un disastro totale per la compagine considerata forse la più completa fra le sessanta dei tre gironi, l'Avellino: gli irpini, ancora delusi per l'eliminazione ai play-off per mano del Vicenza tre mesi fa, sono crollati nel debutto esterno contro il Picerno, vittorioso addirittura 4-1. Un risveglio amarissimo per i tifosi biancoverdi, che si sono abbonati in cinquemila, e che sognano il ritorno fra i cadetti.
Stessa sorte, anche se con un risultato meno altisonante, per la Ternana, che molti danno come favorita nel gruppo B: gli umbri sono caduti nell'anticipo di venerdì al "Liberati" contro il Pescara per 2-1, ma in questo caso va sottolineato che gli abruzzesi sono un'altra nobile decaduta della categoria. Infine il Vicenza, che con le sue settemila tessere sottoscritte è la piazza più ambiziosa del girone A: gli uomini di Vecchi (in foto) non sono andati al di là del 2-2 interno contro la Giana Erminio, rivelazione della scorsa stagione e nuovamente su alti livelli. I lombardi erano in dieci per tutta la ripresa ma nei frangenti finali hanno trovato il pari.
Ecco allora che il 3-0 dell'Unione sull'Arzignano acquisisce ancora più significato, nell'attesa del posticipo del Padova di stasera, in casa contro il Trento.