Trieste, 25 Aprile 2025

Altro capitolo della "saga Pontrelli". Moriero e Miccoli lasciano Tirana

03 Marzo 2021 Autore: Roberto Urizio

C’è un filo sottile che unisce Trieste e Tirana: si chiama Marco Pontrelli. L’ex presidente alabardato, colui che ha portato i tifosi a togliere il marchio alla squadra e che ha portato la società al fallimento con annesso salvataggio della coppia Biasin – Milanese, è ripartito dalla capitale albanese e dalla Dinamo, nobile decaduta da quelle parti. Situazione complicata, societariamente e tecnicamente, con la squadra ultima in Serie B ma, ottenuta una complessa salvezza, le cose sembravano mettersi per il meglio.

A dicembre però l’allenatore italiano Fabrizio Cammarata (noto da calciatore soprattutto per i trascorsi soprattutto all’Hellas) si dimette nonostante un buon avvio di campionato. Poco male, Pontrelli con un coupe de theatre ingaggia per la panchina l’ex azzurro Francesco Moriero, accompagnato da un vice altrettanto illustre come Fabrizio Miccoli.

Ma nei giorni proprio Moriero ufficializza le dimissioni sue e dell’intero staff con una nota in cui ringrazia giocatori, tifosi ma non la società. Miccoli aggiunge qualche dettaglio, parlando di condizioni professionali non adeguate, dichiarando poi di non avere ricevuto soldi e di averci pure rimesso.

Pontrelli, lo sappiamo, “vince sempre” (almeno così disse in Tribunale a Trieste) e afferma che Moriero e Miccoli sono stati in realtà licenziati, affidandosi a un giovane tecnico albanese. “La Dinamo non ha tempo da perdere e parlare. Sosteniamo gli allenatori albanesi, quelli cresciuti dalla famiglia dinamovita. La Dinamo è più grande di altri nomi” afferma sui social Pontrelli, dopo essersi affidato per mesi ad allenatori italiani con un passato importante da calciatori. “Avete la mia parola, la parola di un uomo che non abbandonerà mai il progetto fino a quando non avrà raggiunto il massimo possibile” dichiara il presidenti ai tifosi. In bocca al lupo, Dinamo.

 


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