Trieste, 25 Aprile 2025

C'è una "Triestina" che corre in bicicletta

20 Novembre 2020 Autore: Roberto Urizio

C'è un'alabarda che sfreccia tra le ruote del grande ciclismo. La Wilier Triestina è un'azienda che realizza bicicletta, oltre ad avere associato in alcune occasioni il proprio nome a squadre del circo a due ruote. Una storia che Trieste ce l'ha nel nome, anche se l'attività si è dipanata tra Bassano e Rossano Veneto, e che si interseca con le vicende del confine orientale, tanto che qualcuno vide nel nome Wilier l'acronimo di “Viva Italia LIbera e Redenta”.

In realtà Wilier era un marchio inglese che Piero Dal Molin, fondatore dell'azienda, rilevò nel 1906, aprendo una piccola officina per biciclette che man mano crebbe insieme alla popolarità del mezzo. Dopo la Prima guerra mondiale, la Wilier passò a Mario, figlio di Piero, diventando la Ciclomeccanica Dal Molin.

Trieste irruppe nel 1945, alla fine del Secondo conflitto mondiale, quando la vicenda giuliana accese in molti italiani lo spirito patriottico. A questo ci aggiungiamo la voglia di Dal Molin di entrare nel ciclismo di vertice ed ecco nascere la Wilier Triestina, nome della bici da corsa realizzata a Bassano e della squadra i cui atleti correvano in maglia rossa con tanto di alabarda e che ebbe il suo capitano (e non poteva essere altrimenti) in Giordano Cottur. Proprio in sella a quel modello, il ciclista triestino arrivò all'ippodromo di Montebello il 30 giugno 1946, nella tappa neutralizzata a Pieris nella tappa in cui attivisti filo-jugoslavi bloccarono la strada che portava alla nostra città.

La diffusione di altri mezzi di locomozione mandarono in crisi l'azienda, che chiuse i battenti nel 1952. Il marchio tornò in circolazione nel 1969, quando venne acquistato dai fratelli Gastaldello di Rossano Veneto, che rinverdirono i fasti della Wilier Triestina, ancora oggi azienda leader e fornitrice di squadre professionistiche di altissimo lignaggio. Sulle bici Wilier abbiamo visto Marco Pantani vincere due tappe nel Tour 1997, Damiano Cunego imporsi in due Giri di Lombardia, Alessandro Petacchi conquistare una maglia verde a Parigi e Alessandro Ballan imporsi al Fiandre del 2007 e conquistare il titolo iridato l'anno successivo.

 


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