Manca ormai pochissimo al via ufficiale della stagione del basket femminile, con la Ginnastica Triestina che sarà nuovamente impegnata nel campionato di serie B. Dopo un anno, lo scorso, servito a consolidare certezze e meccanismi, questa sembra poter essere le stagione della svolta, ma nessuno in casa Sgt sembra volersi sbilanciare troppo. Il livello del roster, tuttavia, pare davvero di buon livello, come confermato dal nuovo coach Matija Jogan: “La base che ereditiamo dallo scorso anno è senza dubbio ottima, e sarà su quella che costruiremo il progetto tecnico. Mi riferisco soprattutto alle senatrici Bossi e Cigliani, oltre che a Ciottola, Mervich e Valeri, la nostra capitana. Sono tutte giocatrici di grande esperienza ed attaccamento alla maglia, che sicuramente daranno una mano alle più giovani”.
Sono diversi i volti nuovi arrivati a Trieste in estate, con la dirigenza triestina che ha chiaramente voluto introdurre un po’ d’aria fresca: “Sono arrivate diverse nuove atlete, tutte molto giovani ma di grande qualità. Penso a Erika Bric, pivot molto forte fisicamente che ci darà una grossa mano soprattutto a livello fisico, a Martina Gatti, ex Muggia, a Carlotta Messina da Roma e Sophie Tobou giunta da Udine. L’obiettivo è quello di inserirle gradualmente per non correre il rischio di bruciarle, ma sono convinto che si faranno trovare pronte molto presto”.
Di tempo, d’altronde, non ce n’è tanto, complice un campionato reso davvero imprevedibile e complicato da una formula che non permette false partenze, con 2 gironi da 8 squadre: “Dobbiamo ragionare per step, e il primo step è qualificarsi tra le prime 4 per poter disputare il girone di promozione. È evidente quindi che non ci possiamo permettere passi falsi in questo inizio di stagione, per non trovarci ad inseguire fin da subito. Il tempo tuttavia è poco e gli impegni saranno frenetici, soprattutto considerando i tempi di inserimento dei numerosi nuovi innesti, ma non ci nascondiamo. Possiamo fare bene e lo sappiamo”.
Della stessa idea è anche Massimo Varrecchia, presidente del sodalizio triestino, che sottolinea come proprio l’inizio del campionato sarà il momento più critico: “Analizzando i valori delle avversarie, non si possono negare le grandi qualità di squadre come Marghera e Reyer Venezia, che noi affronteremo proprio nei primi due impegni. Hanno roster molto competitivi, e se riusciremo a fare bene nelle prime due partite, sono convinto che potremo avere un’ottima stagione, perché anche il nostro livello è ottimo. Ma per scaramanzia preferisco non dire altro”.
Proprio in occasione dell’esordio casalingo, poi, ci sarà spazio per un’iniziativa benefica già vista nel corso della scorsa stagione: “Giocheremo la prima partita casalinga al Pala Trieste contro la Reyer Venezia, e anche per questo ci aspettiamo una grande affluenza di pubblico. L’intero incasso, poi, sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofalo. Si tratta di un’iniziativa alla quale teniamo molto e che speriamo di poter portare avanti durante tutto il corso della stagione”.