Trieste, 23 Novembre 2024

Progetto Differenze UISP: Conclusi gli appuntamenti con il Centro antiviolenza

24 Gennaio 2022

Due incontri volti al dialogo e all'analisi delle relazioni, ecco il fulcro del lavoro svolto dal Centro antiviolenza Goap Trieste nelle classi del Carducci-Dante, nel corso del progetto Differenze. L'intesa è di portare all'interno delle scuole superiori temi quali la parità di genere, andando a scardinare stereotipi discriminatori e promuovendo relazioni fondate sul principio di uguaglianza e parità di diritti tra uomo e donna.
 
Nel primo si è trattato di tutte le forme di violenza, alcune più conosciute – fisica, economica, psicologica, stalking – ma anche di tutte le forme di cyberbullismo che si sono sviluppate negli ultimi anni, come flaming, harassment, denigration, trickery, exclusion. Questi sono alcuni dei neologismi per “vecchi” abusi che assumono forme sempre più moderne e tecnologiche, alle quali i centri antiviolenza si continuano ad adattare per poter dare un appoggio a chi chiede loro aiuto.
 
 
Durante il secondo appuntamento si è passati alla pratica con il role playing, tecnica che prevede l'interpretazione da parte dei ragazzi di una relazione disfunzionale nella quale il ragazzo cerca di controllare la propria partner e limitarne la libertà.
 
 
«I ragazzi del Carducci-Dante sono stati molto attivi e collaborativi durante gli incontri e in particolare con il role playing» affermano Giorgia Tamburini e Immacolata Tromba del Goap «è stato ideale per fare pratica sulla teoria descritta precedentemente e permettere agli studenti e le studentesse di porsi alcune domande anche sui propri comportamenti. Il bisogno di controllo che spesso l'uomo esercita sulla donna è radicato nella cultura e mancano occasioni in cui chiedersi “Perché all'uomo è permesso un comportamento e alla donna no?”». Essere in grado di riconoscere la possessività è infatti il primo passo per poter costruire nuove relazioni sane, senza dipendenze.
 
 
Il progetto Differenze – istituito da Uisp Nazionale – è realizzato in 14 città italiane in collaborazione con D.i.Re Donne in Rete contro la violenza e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 

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