Si è svolta nei giorni scorso la Marathon dell'altopiano 2023 di mountain bike, che da quest'anno è entrata a far parte degli eventi organizzati da XEvent MTB Experience. Livello dei partecipanti aumentato di molto e difficoltà del tracciato pure. Partenza alle 8.30 del mattino con in testa l'idea che gli acquazzoni dei giorni precedenti avrebbero presentato il conto in termini di fango e pozzanghere da superare. Promessa mantenuta alla grande, visto che dopo la prima salita di 5,5 km in asfalto, quasi tutti gli altri 40 km sono stati una lotta con fango argilloso molto profondo, discese scivolose dove l'unica cosa da fare, era rimanere in sella ad una bici imbizzarrrita e con poche possibilità di controllo.

“Fa niente - racconta Stefano Felluga, uno dei due partecipanti triestini - a me il fango diverte da sempre e quindi si va! Certo, le gambe gridavano pietà ma per il resto tutto ok. Normalmente in questa gara mi aggiro a metà schieramento ma ho capito ancora prima di partire che quel giorno non sarebbe stato così. Al decimo chilometro avevo dietro una quindicina di atleti e davanti tutti gli altri. Che faccio mollo? Non se ne parla! Dietro a me c'è Maurizio Costanzo che fa questa gara con una gamba e mezza e se non molla lui (e so che non mollerà) non posso farlo io! I chilometri scorrono faticosamente e tra lotte nel fango, discese spericolate e salite impietose si arriva alla fine del percorso in 3 ore e 52 minuti, che considero un ottimo tempo viste le difficoltà”. Partenti 250 e arrivati 176, quindi moltissimi ritiri! “

L'eroe di giornata però è stato lui, Maurizio, giunto al traguardo in 04:52:38. Un esempio per tutti”.