Trieste piange oggi uno dei suoi sportivi più illustri. Se n'è andato questa mattina Matteo Bartoli, azzurro nel canottaggio, campione italiano, memoria storica della nostra città anche per la sua esperienza a livello dirigenziale.

Nato nel 1931 da una famiglia originaria di Rovigno d'Istria, che si stabilì a Trieste negli anni venti, dal 1969 è stato titolare della Farmacia “Al Samaritano” in piazza dell'Ospitale 8 nonché il più longevo farmacista “titolare in attività” della provincia.

Da dirigente è stato presidente della Società Nautica della Ginnastica Triestina per 10 anni, della Società Ginnastica Triestina per un ventennio, per la quale istituì il Club Primo Rovis, costruì la palestra nel giardino ma sostenne anche finanziariamente una parte del PalaCalvola assieme a Mario Cividin nel 1996. Fu anche presidente della pallacanestro femminile Ledisan, poi Crup, e fino a questi giorni presidente onorario della Sgt.

Ricoprì inoltre i vertici del Panathlon, del Rotary e dell'Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d'Italia (sezione regionale).

Alla moglie Marcella Skabar, anche lei ex presidente degli Azzurri, le più sentite e sincere condoglianze.