Trieste, 29 Aprile 2025

Windsurf, il triestino Piero Rautnik all’European Freestyle Pro Tour di Naxos

14 Ottobre 2024 Autore: Marco Cernaz

E’ in viaggio alla volta di Naxos, il giovane atleta triestino Piero Rautnik, che da mercoledì 14 a domenica 20 ottobre 2024 prenderà parte al EFPT, European Freestyle Pro Tour. Si tratta di una delle tappe più attese del circuito internazionale del Windsurf Freestyle, spettacolare disciplina del windsurf che si concentra sull'esecuzione di manovre e acrobazie creative sull’acqua. Piero, che ha iniziato a frequentare il mondo del windsurf a 12 anni - introdotto a questa disciplina dalla passione di papà Alessandro e di mamma Alessandra - è attualmente uno degli atleti di punta della Asd Surf Team Trieste del presidente Riccardo Marchesi.

Nonostante i suoi soli 18 anni, Rautnik non è nuovo a partecipazioni a contest internazionali di rilevo avendo già preso parte a numerosi meeting di spessore ma il suo “campo di allenamento d’elezione” rimane il nostro golfo. «Sì, ho iniziato molto giovane seguendo i miei genitori in diverse “vacanze di windsurf” tra Portogallo e Canarie - spiega il giovane Piero accompagnato all’intervista dal DS del Surf Team Trieste, Andrej Prassel - e l’interesse e l’amore per questo sport sono cresciuti gradualmente, di pari passo con le mie abilità. Le prime planate però le ho fatte qui nel golfo di Trieste tra Barcola e Marina Julia, nelle giornate il cui meteo lo permetteva. Per sua conformazione, il contesto geografico e ambientale della nostra città va bene per la pratica del freestyle soprattutto se si è all’inizio, un po’ meno per il wave (windsurf da onda, n.d.r.)».

Da un punto di vista della preparazione, come ti alleni alle competizioni internazionali?

«Ogni volta in cui c’è vento e posso farlo vado in acqua! Sto attento alle previsioni meteo, e se ci sono le condizioni, prendo tavola e vela e mi metto in mare. In giornate particolari, magari di forte Scirocco, mi sposto di qualche chilometro e raggiungo altri spot più idonei… o verso Venezia o dall’altra parte, verso la Croazia. In ogni caso, per essere fisicamente preparato, pratico ginnastica artistica con la Carso Muggia 2000: è una disciplina che mi garantisce una ottima base atletica per essere performante in mare».

Quali sono le attese per questa imminente tappa dell’EFPT in Grecia? Quali obiettivi hai?

«Direi che miro a piazzarmi tra i primi venti nella mia categoria; sarebbe un ottimo punto di partenza ed è un obiettivo raggiungibile. Prendo parte ai meeting giovanili EFPT dal 2021, prima a Rodi nella categoria Under 18 vincendo subito qualche heat (fase eliminatoria in cui un gruppo ristretto di concorrenti compete tra loro in un periodo di tempo prestabilito, n.d.r.) e classificandomi al quarto posto. Nel 2022 sono stato in Austria sul Neusiedler See per un camp di perfezionamento e poi ancora in Puglia. Ho preso parte anche al PWA a Tenerife nella categoria wave, anche se non è la specialità che più mi si addice. Ora, per Naxos sono carico e pieno di aspettative: è un appuntamento importante anche per valutare il mio stato di preparazione a confronto con atleti molto forti e competitivi che, in buona sostanza, provengono da ogni parte del mondo».

Tra materiali e trasferte, la tua è una passione che ha dei costi notevoli…

«Questo è sicuro. In tal senso devo ringraziare la mia faniglia in primis che mi sostiene e supporta, poi il brand Reptilesports e segnatamente Andrea Cella che mi fornisce i materiali. Un grazie sentito va anche al Surf Team Trieste che mi aiuta e mi agevola nella mia pratica. Non nego che, il piazzarsi bene a Naxos, potrebbe avere dei risvolti postivi anche in tema di attenzione nei miei confronti da parte di aziende e label importanti che fanno attività di sponsorship nei confronti degli atleti più capaci e interessanti».

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