L’energia di chi sta iniziando a innamorarsi del nuoto, i tre campioni internazionali presenti all'evento, l’attenzione alla solidarietà: tutto questo ha caratterizzato la nona edizione del Trofeo Giovani Speranze, dedicato alle prime categorie agonistiche della disciplina, gli Esordienti A e B, organizzato dalla Triestina Nuoto Samer&Co Shipping in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il patrocinio del Coni regionale e della Federnuoto Fvg e la partnership di Trieste Campus.
Nella vasca da 25 metri si sono sfidati oltre 250 tra atlete e atleti, appartenenti a Ustn, San Vito, Cus Udine, Unione Nuoto Friuli, Pallanuoto Trieste, Rari Nantes, Gorizia, Adria Monfalcone e Maniago Nuoto. Nella classifica a squadre i padroni di casa hanno dominato precedendo il San Vito, che a livello individuale ha sfoderato forse alcuni tra i migliori prospetti, e il Cus Udine. La migliore prestazione assoluta a livello femminile è stata quella di Carlotta Costa (Esordienti A, Triestina Nuoto, 02:25.49 sui 200 stile libero) mentre al maschile Gheorghe Razvan Semeniuc (Esordienti A, San Vito Nuoto, 02:15.33 sui 200 stile libero) ha sbaragliato la concorrenza. Tra le Esordienti B la top è stata Leila Valenzin (Triestina Nuoto, 00:35.82 sui 50 stile libero) mentre al maschile onore a Tommaso Zorzin (RN Adria Monfalcone, 00:32.88 sui 50 stile libero). Sia al termine della sessione mattutina che di quella serale lo spazio se lo sono prese le staffette, di cui non sono state stilate le classifiche perché organizzate nel segno della solidarietà con l’intero ricavato donato alla Fondazione Burlo Garofolo.
Ma grandi protagonisti di questa due giorni sono stati anche i tre campioni accorsi all'evento. Stefania Pirozzi, Luca Dotto e Piero Codia, sabato, negli spazi del Trieste Campus, hanno dialogato e ascoltato le domande dei giovani nuotatori toccando i più svariati temi: le paure che ognuno vive nello sport, gli aspetti più belli della propria passione, il lato di squadra presente anche in una disciplina individuale, gli obiettivi che ognuno può e deve inseguire senza badare solo alle medaglie o alle prestazioni cronometriche.
“Anche quest’anno, e forse ancora di più rispetto alle scorse edizioni, il Trofeo Giovani Speranze - ha spiegato il presidente della Triestina Nuoto Samer&Co.Shipping Renzo Isler - ha tenuto fede alla sua identità di evento inclusivo a 360°, un appuntamento che sa coniugare informazione, dialogo intergenerazionale con particolare attenzione all’attualità e nello specifico alla nuova riforma dello sport che riguarda tutti. La tutela dei nostri giovani deve essere, assieme alla loro educazione e formazione, il focus principale delle nostre azioni. La due giorni vissuta assieme a tre campioni, dimostratisi tali dentro e fuori dalla piscina, è stata preziosa perché i giovani hanno toccato con mano le esperienze del trio, in maniera concreta anche il peso di una medaglia, e li hanno visti come un esempio da seguire ma più umano di quel che sembra. Inoltre mi piace sottolineare come il Trofeo Giovani Speranze sia l’occasione per unire realtà cittadine, vedi la Fondazione Burlo Garofolo, che desiderano contaminarsi, creare sinergie e costruire progetti condivisi e ad ampio raggio”.
(foto Alessandro Suggi Liverani e Marco Valentinuzzo)