Passare da un oro a un bronzo non è detto che implichi un peggioramento; infatti, pregio del metallo a parte, bisogna comprendere bene il contesto in cui matura un determinato risultato. Siamo a giugno di un anno fa e Michelle Sincovich (nella foto) è impegnata a Scanzano Jonico, al Trofeo delle Regioni; tra le due medaglie conquistate, la classe 2012 si mette al collo uno splendido oro, ottenuto nei 200 misti. Ora passiamo allo scorso fine settimana e la portacolori della Rari Nantes Trieste, la quale nel frattempo è passata di categoria e quindi non rientra più negli “esordienti”, si cimenta nel suo primo vero campionato italiano giovanile di nuoto. È forse per questo motivo che, nella prima giornata di gare a Riccione, nei 200 stile libero non raggiunge l’obiettivo sperato; però si è rifatta con gli interessi nei “suoi” 200 misti, in cui è salita sul gradino più basso del podio, ricevendo pure i complimenti del presidente della nostra Regione.
Soddisfazione è stata inoltre palesata da uno dei nuovi allenatori: «Mi sono unito quest’anno alla società, per curare soprattutto programmazione e video analisi con riprese subacquee – ha raccontato Enrico Cardinale –. Non solo Michelle, ma tutta la squadra femminile ha fatto un salto di qualità». Ricordiamo che la direzione tecnica è affidata a Francesca Crevatin che, tra gli altri, è coadiuvata da Eva Cecchetto per il settore assoluto. Alla kermesse tricolore c’era altresì Beatrice Bianco, compagna di squadra e coetanea della Sincovich: «Purtroppo ha commesso un errore tecnico in partenza sui 100 dorso, ad ogni modo si è rifatta con il personale nei 200 – ha spiegato Cardinale –; non è facile andare in una manifestazione dove c’è il top d’Italia e tirare fuori quel qualcosa in più per far registrare il proprio primato».