Si è conclusa a Lignano Sabbiadoro la seconda edizione dei Campionati Mondiali paralimpici di apnea e nuoto pinnato. “E’ stato un evento incredibile - spiega Ugo Claudio Matteoli, presidente della Fipsas - perché, oltre al fatto che ripetersi, anche a livello organizzativo, non è mai semplice, e noi ci siamo riusciti, i risultati testimoniano anche che vi è stata una crescita tecnica significativa”.

Elevata la presenza degli atleti della nostra regione, ben 17, ovvero quasi metà della squadra azzurra. L’alto livello raggiunto è dimostrato con i fatti visti i podi raggiunti e i record mondiali. In apnea, 2 ori e un argento per Katia Aere, un oro e un argento per la triestina Rosanna Brunetti, un argento e un bronzo per Rossella Panigutti, un bronzo per Mattia Qualizza e un argento per Lisa Bertolo. Ricco anche il bottino nel nuoto pinnato con Dafne Mancosu due volte oro, Katia Aere protagonista assoluta con sei ori, Michela Biolcati Aruni con tre pregevoli argenti, Stefania Galasso due argenti, Elisabetta Braidot ben quattro argenti, ancora Rosanna Brunetti con tre ori e un argento, Rossella Panigutti un oro e tre argenti, Fabio Vida un bronzo, Samuele Galdini sei ori e un argento, Luca Antoniali due ori e quattro argenti, Riccardo Favaro due argenti e un oro, Andrea Fior Le Yu quattro ori, Lisa Bertolo un argento e un bronzo, Nicola Zanin un argento, Monica Carnieletto due argenti, Marco De Stefani un oro e un argento e Daniele Furlanis un oro e un argento.