Una due giorni che ha rispettato le aspettative della vigilia con la giovane formazione della Triestina Nuoto Samer&Co. Shipping che ha vissuto un’esperienza molto utile in proiezione futura. La “Bianchi” ha ospitato fino a ieri la Coppa Los Angeles 2028, il primo appuntamento sulla strada che porterà ai Giochi statunitensi e, più nell’immediato, ai grandi eventi internazionali (Europei e Mondiali) di questo 2025.
Al via c’erano anche sette effettivi dell’Ustn, guidati a bordo vasca da Lyubov Barsukova e Olexandr Barsukov: Lorenzo Menis e Gabriel Calderone (Ragazzi) e gli Juniores Nahuel Savino e Gabriele Selovin al maschile e Marianna Cannone e Lodovica Castellacci, al femminile, assieme ad Alice Vidoni (Ragazze).
La copertina se l’è presa Cannone, già settima nella finale del trampolino 3 metri con 188.25 punti (ma capace di raccoglierne 204.20 in semifinale), che dalla “sua” piattaforma ha conquistato la medaglia di bronzo, con un programma chiaramente non completo rispetto alle atlete che l’hanno preceduta e che già competono a livello assoluto, totalizzando un punteggio di 180.15 alle spalle di Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi, 319.70) e Maia Biginelli (Fiamme Oro, 257.05).
Guardando al bilancio complessivo, lo staff alabardato non può che essere soddisfatto: “L’obiettivo - spiega Barsukova - era di costruire un ulteriore bagaglio d’esperienza, portando per la prima volta anche alcuni tuffi con un coefficiente più alto, e siamo riusciti nell’intento. Sicuramente un plauso va fatto ai quattro ragazzi che si sono mossi con molta disinvoltura nelle eliminatorie e nelle semifinali in un contesto maschile molto competitivo e con un alto numero di partecipanti”.
Tornando all’analisi dei risultati, partendo dal femminile, nel trampolino 1 metro si sono fermate in semifinale Cannone (151.80 punti) e Castellacci (151.00) con la prima che in eliminatoria era arrivata a 162.10 punti. Nella piattaforma, constatato il terzo posto di Cannone, Vidoni (2010) ha chiuso la finale nelle retrovie raggiungendo quota 158.75 e migliorando notevolmente rispetto ai 143.40 punti del primo turno. Al maschile i migliori risultati sono arrivati dal trampolino 1 metro e dalla piattaforma. Nella prima specialità Savino (224.50) e Selovin (221.95 punti in semifinale e 232.95 in eliminatoria) ci hanno provato ma non sono riusciti a concludere, in semifinale, nelle prime due posizioni, le uniche utili per staccare il pass per l’atto conclusivo a 8. Dalla piattaforma si sono comportati più che dignitosamente Menis e Calderone, in grado di qualificarsi per la semifinale chiusa, rispettivamente, con 214.35 punti, e 213.25 punti.