Si è svolta nello scorso fine settimana sul Po torinese, organizzata dalla SC Armida, la tradizionale manifestazione di canottaggio riservata ad atleti con disabilità fisiche o cognitive, giunta alla sua 18esima edizione, primo evento del percorso che porterà ai Giochi Paralimpici di Los Angeles 2028, con la partecipazione di oltre 300 atleti italiani e da Inghilterra, Irlanda e Scozia.

La Trieste del canottaggio era presente con il gruppo degli Special Olympic della STC Adria e da Marco Frank del Ravalico, finalista alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Gli Special dell'Adria, assieme a coach Luciana Sardo e sostenuti dal presidente della società, Claudio Pregara, si sono cimentati al sabato sul remoergometro e alla domenica in barca.

Luciana Sardo - al timone dell'equipaggio - Alessandro Perugia, Giorgia Tomizza, Matilde Blasina e Laura D'Amore si sono classificati secondi, Clay Bazzarini e Claudio Pregara, partner in doppio, terzi, ancora Sardo al timone con Giovanni Skerl, Kevin Giussi e Michele Bettio, con Claudio Pregara partner, terzi anche loro.

Al remoergometro Alessandro Perugia e Michele Bettio si sono piazzati secondi.

Queste gare si sono svolte con il remo di punta, cioè con un remo solo. Non tutti i ragazzi erano capaci ad usarlo, quindi bravi solo per questo. Hanno vogato tutti molto bene e spinto bene al remorgometro.

L'atleta del Ravalico Marco Frank, invece, ha conquistato tre successi nella due giorni torinese, imponendosi nel singolo, nel doppio in coppia con Carolina Foresti (Canottieri Savoia) ed infine nel 4 con timoniere, assieme alla stessa Foresti, a Luca Conti (Centro Remiero Pusiano) e Igor Zappa (Canottieri Moltrasio), timonati da Marco Madotti della Canottieri Armida.