Trieste, 29 Aprile 2025

Barcolana "Women", "Ravenna", "Para", "Este" e "Fun": i risultati di ieri

07 Ottobre 2023 Autore: Redazione

Alle 20 di ieri gli iscritti alla Barcolana erano 1719. Un gran bel numero. “Abbiamo già superato le cifre della scorsa edizione - ha dichiarato Mitja Gialuz - ed è un grande successo: l’equipaggio condiviso di Barcolana ha risposto alla nostra chiamata, centinaia di imbarcazioni stanno risalendo l’Adriatico per raggiungerci e comporre il più grande equipaggio del mondo. Avremo tutti modo di salutarci lungo le banchine, raccontarci un anno di imprese, condividere regate e i momenti vissuti in mare. Trieste è la casa della vela popolare, la Barcolana è custode della tradizione nautica, il baluardo della vela di tutti, da proteggere, valorizzare e tramandare”.

Dal progetto “Women in Sailing” al Parasailing, la Barcolana più inclusiva di sempre ha accolto i velisti arrivati con il Go To Barcolana da Ravenna Trofeo Gruppo Hera - regata vinta dal bellissimo Irina di Maurizio Guglielmo così come ha festeggiato il nuovo campione del mondo di e-sailing, dopo una serie di 11 regate disputate nella versione digitale del Golfo di Trieste: si tratta del francese Tristan Péron, che ha preceduto l’inglese Arthur Farley e il francese Tim Carpentier.

Ma il venerdì di Barcolana è stata soprattutto la giornata di "Women in Sailing" in mare: per la prima volta quest’anno, il progetto promosso da Generali non solo rappresenta un’occasione di sensibilizzazione e riflessione “a terra”, ma diventa una vera e propria regata tra agonisti della XIII Zona FIV a bordo di monotipi da 28 piedi. Disputata ieri con raffiche di bora fino a 15 nodi, la kermesse ha visto due prove e la presenza in mare e al timone di uno dei monotipi anche della testimonial di "Women in Sailing" by Generali, Francesca Clapcich, che ha chiuso in seconda posizione. La vittoria, con due primi posti, è andata al team composto da Carolina Albano, Maria Vittoria Marchesini, Anna Pagnini e Andrea Parmegiani. L'argento, come detto, per Francesca Clapcich che ha regatato con Michela Stefani, Jamila Cerdeira e Matija Succi. Terzo posto per Alice Linussi con Matilde Parladori, Alessio Castellan e Luca de Vidovich.

Seconda giornata di attività invece per la Para Sailing Academy della Federazione Italiana Vela supportata da IBSA, che ha proseguito con le iniziative dedicate alla vela inclusiva, coinvolgendo giovani locali e dimostrando il proprio impegno costante verso l'inclusione.

Giornata di bora anche per gli Este 24 che a Trieste competono nella quinta tappa di circuito del Trofeo GCH Sanatorio Triestino: gli equipaggi - che per altro regatano, nel pieno spirito di “Women in Sailing”, con una altissima percentuale di donne a bordo - hanno disputato ieri due prove e una “tramonto race” nel Bacino San Giusto a pochi passi dal pubblico e dagli scafi ormeggiati. La Tramonto Race è stata vinta da Alessandro Maria Rinaldi su Ridecosì, seguito al secondo posto da Poderosa 2 di Roberto Ugolino e il terzo posto di Poderosa 1 di Claudio Ciccetti.

Si è conclusa, infine, dopo cinque giorni di uscite dall’alba al tramonto, la migliore edizione di sempre di Barcolana FUN. L’evento ha portato in acqua in sessioni autonome, poi riunite in un’unica classifica, windsurf, kitesurf e wingfoil, le discipline più spettacolari della vela. La parte più Energy della Barcolana ha molti vincitori, perché oltre sessanta appassionati di queste discipline si sono sfidati registrando le rispettive tracce dei gps e inviandole al coordinamento degli organizzatori di Kitelife Grado, Windsurf Club Trieste e Società Velica di Barcola e Grigano con il supporto di Reptile.

Nel wingfoil la prova di velocità massima è stata vinta da Davide Hengl, che ha corso a 29,4 nodi, mentre quella di distanza ha visto il primo posto di Zeno Tarlao, che in due ore ha percorso 62 km. In windsurf invece Matej Vidmar ha vinto la prova di velocità massima con 37,7 nodi, vincitore anche della distanza su due ore: 44,9 km. Sul fronte kitesurf, il salto migliore, con altezza di 9,8 metri è quello di Mario Sterni, mentre la somma delle altezze in un’ora di salti va a Damiano Arzenton, con 727,9 metri in totale. Sul fronte velocità massima, vince Filippo Sirovich con 61,1 km all’ora, mentre per quanto riguarda la distanza massima in due ore di navigazione vince Emanuele Zoratti con una traccia di 66,02 km. Tra i kite Hydro, gran prestazione di Giovanni Andrea Baldazzi, che ha corso fino a 30,7 nodi.


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