Una situazione vergognosa. Non ci sono altre parole per descrivere quanto successo pochi minuti fa fuori dal PalaTrieste. Venti tifosi di Varese, con qualche infiltrato friulano a “suggellare” lo storico gemellaggio fra le due curve - indisturbati, a 7 minuti dalla fine della partita, se ne vanno dal loro settore, escono in strada, percorrono via Flavia, scendono in via Valmaura e poi risalgono verso l'alto, verso l'uscita grande, e con le aste delle bandiere minacciano famiglie e gli altri supporter giuliani che in quel momento stavano uscendo dal palazzo. Qualcuno incappucciato, altri che insultano, c'è chi agita i bastoni e chi si appropria della via, fermando il traffico. E tutto questo nell'assenza pressoché totale delle forze dell'ordine. Lanciano petardi e fumogeni, molti bambini prendono paura. Arrivano quattro agenti e qualcun altro in borghese, ma sembrano tutto fuorché preparati per contenere la situazione che poi degenera con l'arrivo di alcuni tifosi nostrani più accalorati. Qualche pugno, qualcuno finisce a terra. Per fortuna nessuno sembra essersi fatto male seriamente ma quanto successo lascia veramente senza parole. Nell'epoca dei tornelli, dei biglietti nominativi e delle telecamere ovunque, rimane un mistero come sia stato possibile gestire l'ordine pubblico in questo modo.