“Meglio adesso che in campionato”: se lo stanno ripetendo a gran voce in Pallacanestro Trieste, guardando la situazione di infermeria che sta mettendo a dura prova la squadra nelle ultime amichevoli.
Premettendo che, stando alle ultime notizie ufficiali, le situazioni di Bossi, Brown, Reyes e Ross sembrano essere sotto controllo (compreso quest’ultimo, uscito anzitempo dall’amichevole di ieri sera a Capodistria contro il Cedevita, con il GM Mike Arcieri a tranquillizzare tutti a fine partita che il risentimento muscolare alla schiena dell’ex giocatore di Varese e Tortona ha consigliato uno stop precauzionale), la speranza più vicina è di vedere buona parte di questo gruppetto essere in campo già venerdì a Vitoria contro il Baskonia. Un passaggio affascinante e difficile allo stesso tempo contro una squadra di Eurolega, di fatto l’ultimo atto di un precampionato complicato per il team di Jamion Christian, che solo in uno scrimmage (leggi, quello contro la Vanoli Cremona a Castelfranco Veneto) ha potuto avere il roster al completo.
Tutti in borghese, con facce sorridenti e distese: è stato questo il quadretto degli infortunati in panchina ieri. In casa biancorossa non si vogliono forzare i tempi per rimettere troppo bruscamente gli acciaccati sul parquet, visto che fra due settimane si inizierà a fare sul serio con la sfida “terribile” al PalaTrieste contro l’Olimpia Milano campione d’Italia. È però anche vero che, per un team alla ricerca dei giusti equilibri, aver avuto così tanti guai fisici si è rivelato un problema non da poco. Un qualcosa che si è pagato a caro prezzo soprattutto nelle ultime due amichevoli con Reggio Emilia e Olimpia Lubiana, dove la spia della riserva si è accesa inesorabile nella seconda metà di gara.
Pazienza dunque, come si predica abbondantemente in casa biancorossa: perché ciò che conta è arrivare a domenica 29 settembre con le pile cariche e (sperabilmente) con tutti gli effettivi a disposizione.