Prosegue il momento-no in campionato della Pallacanestro Trieste: al Palaserradimigni di Sassari il team biancorosso paga a carissimo prezzo le tante assenze (a quella ormai conclamata di Reyes, nemmeno tra i dodici a disposizione di Christian, si sono aggiunte quelle di Brown mai sceso sul parquet sardo e di Ross che non ha messo piede in campo per tutta la seconda metà di partita), cedendo alla Dinamo per 98-86. Un ko decisamente pesante per i biancorossi, costretti a schierare tanti quintetti diversi in corso d’opera subendo però troppo in difesa e con le 20 palle perse a essere un macigno sulle velleità di uscire indenne dal campo del Banco di Sardegna.

Sassari non schiera in formazione Sokolowski, ma parte decisamente meglio col parziale di 5-0 firmato Veronesi e Halivovic (con conseguente time-out di Christian dopo poco più di un minuto). C’è anche il -7 giuliano prima della bomba di Ross, Trieste non solo rientra a contatto grazie ai punti di Johnson ma attua anche il sorpasso al 4’ con un’altra tripla di Ross (9-10). Il tiro pesante continua ad aiutare i biancorossi, avanti poi di tre con la realizzazione dalla punta di Uthoff, anche Sassari è calda dal perimetro con Veronesi e Bendzius e – anestetizzando le successive triple ospiti di Valentine e Ruzzier – trova il pari a quota 27 al 10’.

In mezzo a tante rotazioni giuliane (necessarie perché Trieste si carica pericolosamente di falli in un amen), è Bossi a svettare con qualche punto prezioso. Il Banco di Sardegna continua a segnare tanto dalla lunga distanza (Cappelletti regala il +2 sul 33-31, prima della tripla dall’angolo di Uthoff) ma più in generale i biancorossi fanno parecchia fatica in fase difensiva. La Dinamo però non ne approfitta e il trio Brooks-Uthoff-Campogrande ringrazia: è 44-48 al 18’, ma ancora una volta gli ospiti non mantengono l’inerzia in mano, pagando il 5-0 di break sardo per il -1 alla pausa lunga (49-48).

Pasticcia parecchio Trieste in apertura di terzo quarto: con le palle perse biancorosse e il “braccino” negli appoggi al vetro a fare la differenza in negativo, la Dinamo prova a piazzare il primo allungo del match (59-50). Brooks ridà ossigeno ai biancorossi, Ruzzier torna a segnare in penetrazione ed è -3 al 27’, riportando i giuliani (che hanno tanto quintetto italiano sul parquet nel finale di periodo) subito in partita sul 64-64. Il Banco di Sardegna torna a segnare tanto con Fobbs e Renfro, ancora “Ruzz” assieme a Candussi anestetizzano il ritorno di fiamma dei padroni di casa, sul +3 al 30’ (73-70).

A testa bassa, ancora con qualche turnover banale, Trieste tenta di rimanere dentro nel match: Sassari trova spesso l’uomo libero dal perimetro e prova ad allungare con Tambone sul +6, Brooks e Candussi resettano tutto il gap in poco meno di un minuto (76-76) ma ancora una volta la Dinamo è bestiale dalla lunga distanza: nuovamente Tambone, poi Bibbins ed è nuovo break – stavolta di 8-0 – completato da Bendzius dalla media. I biancorossi provano a rimanere in partita con Uthoff e Candussi, ma la spia della riserva è ormai luminosissima sul cruscotto giuliano e le triple di Veronesi del +15 a due minuti dalla fine sono i proverbiali chiodi nella bara. 

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 98
PALLACANESTRO TRIESTE 86

(27-27; 49-48; 73-70)

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Cappelletti 6 (0/2, 1/3), *Bibbins 14 (3/4, 2/4), Piredda ne, Vasselli ne, Trucchetti ne, *Halilovic 6 (3/7), *Fobbs 14 (4/11, 1/5), Tambone 9 (0/2, 3/4), *Veronesi 24 (2/3, 6/11), *Bendzius 13 (2/6, 2/4), Vincini ne, Renfro 12 (5/6). All. Markovic

PALLACANESTRO TRIESTE: Crnobrnja ne, Bossi 5 (1/1, 0/1), *Ross 9 (3/4 da tre), Deangeli, *Uthoff 15 (2/4, 3/5), Ruzzier 10 (3/4, 1/3), Campogrande 6 (1/5 da tre), Candussi 14 (2/4, 3/7), Brown ne, *Brooks 11 (5/6, 0/3), *Johnson 6 (2/2), *Valentine 10 (2/3, 2/7). All. Christian

ARBITRI: Sahin, Bongiorni e Catani

(credits ph. Ciamillo-Castoria)