Da una squadra lanciatissima come è Venezia, a un’altra che in casa biancorossa conoscono già bene e che è risultata sin qui particolarmente “indigesta”. Il sabato di Pasqua (palla a due alle ore 20.00, arbitreranno Lanzarini, Dori e Valleriani) dovrà portare, in casa Pallacanestro Trieste, una sorta di… resurrezione dopo la pessima partita di domenica scorsa al Taliercio. Dove sicuramente non è girato nulla nel verso giusto, ma un contesto in cui la squadra di Jamion Christian ci ha messo parecchio del suo per perdere (e anche male) sul parquet della Reyer.

Con il traguardo playoff a un passo, per i giuliani è necessario chiudere i conti al più presto in ambito di conquista della post-season. Sicuramente il cliente da affrontare domani sera è decisamente scomodo, ancora in piena lotta per le primissime posizioni di classifica e che Trieste ha già incontrato in questa stagione, con due annessi ko (tra cui quello in semifinale di Coppa Italia). Una Trento che eccelle per punti segnati, rimbalzi catturati, assist dispensati e percentuali nel tiro da tre (di squadra la Dolomiti Energia è in Top 5 in tutte queste cifre statistiche) e che ha tante frecce al proprio arco per far male: da Ford a Lamb, sino a Cale (occhio al suo 45% nel tiro pesante) e al “gioiellino” Ellis già promesso sposo dell’Olimpia Milano e che è un elemento che fa tanto la differenza per il team di Galbiati, parecchio a “trazione anteriore” ma che può fare parecchio male anche in pitturato.

Sarà dunque un altro assaggio di “sfida playoff” per Trieste, chiamata alla riscossa dopo le scoppole rimediate in laguna. Davanti al pubblico di casa (e ce ne sarà tanto anche domani sera, a Valmaura) c’è non solo da sfatare il “tabù Trento”, ma anche confermare il trend fatto vedere dopo il -43 di Trapani, con tre vittorie di fila e con tanto di scalpo fatto alla Virtus Bologna. Dopo la dura lezione del Taliercio, questa squadra saprà nuovamente ripartire?