Trieste, 26 Marzo 2025

Trieste a Trapani per una missione difficile, ma non impossibile

14 Marzo 2025 Autore: Alessandro Asta

A nove giornate dalla fine e con un doppio impegno ravvicinato da far potenzialmente tremare i polsi, davanti alla Pallacanestro Trieste c’è un bivio da affrontare nei prossimi ottanta minuti di campionato. Domani a Trapani nella tana degli Shark, sette giorni dopo a Valmaura contro la Virtus Bologna: di fatto, due scontri d’alta classifica che per i biancorossi potrebbero significare tanto. E non solo in ottica di semplice mantenimento dell’attuale sesto posto.

In partenza per la Sicilia, con palla a due domani sera alle ore 20.30 (arbitreranno Rossi, Borgioni e Capotorto) e dopo aver “rotto l’incantesimo” contro il team di Repesa alle Final Eight di Coppa Italia (la rubata di Brooks con canestro a fil di sirena nel quarto di finale a Torino è roba che risuona ancora nelle orecchie di tutti…), al netto della forza di Trapani è una Trieste che probabilmente ora ha meno paura e più consapevolezza di fronte ad avversarie così forti. Certo, con il ruolino di marcia degli Shark tra le proprie mura amiche che parla di otto successi su dieci incontri totali disputati, per la squadra di Christian c’è poco spazio di errore sabato sera. Ma è altrettanto vero che, dopo le due buone prove interne consecutive contro Treviso e Scafati e con tanti nuovi equilibri trovati in attacco e in difesa, i biancorossi sono un cliente scomodo per tutti. Trapani compresa.

“A questo punto dell’anno è importante giocare il nostro miglior basket e rimanere noi stessi: una grande squadra che muove bene la palla, una squadra tosta in difesa e tra le migliori a rimbalzo d’attacco in tutto il campionato. Dobbiamo fare queste cose con continuità, giocando contro un avversario così forte dobbiamo far vedere quanto valiamo e farlo contro una delle migliori squadre, che fa bene da tutta la stagione con grande regolarità su entrambi i lati”. Così Jamion Christian nel commento prepartita, tenendo conto che con un Valentine recuperato (da dosare sicuramente il minutaggio, che potrebbe non essere elevatissimo dopo l’infortunio al peroneo lungo e il mese scarso di stop) Trieste potrà allungare le proprie rotazioni. La “missione siciliana” è sicuramente difficile, ma non impossibile per un team che ha saputo già elevarsi in tantissime situazioni.


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