La resistenza contro il Cedevita dura trenta minuti prima della resa: alla Bonifika Arena di Capodistria la Pallacanestro Trieste cede di fronte all’Olimpia Lubiana per 89-67, ma a dirla tutta sono le tante assenze giuliane (a cui si è aggiunta in corso d’opera quella di Colbey Ross) a diventare la più classica delle coperte corte per i biancorossi, andati in completa riserva di energia in un ultimo quarto contrassegnato dalla tanta fatica
Ancora assenti in casa biancorossa Bossi, Brown e Reyes, è uno starting-five con Ruzzier e Ross assieme quello che propone Christian alla palla a due. C’è subito tanta energia sul parquet della Bonifika, con Trieste avanti in avvio per 4-2 (prima Valentine, poi Johnson) a cercare soprattutto le soluzioni in uno contro uno. Il rischio di tanti mismatch porta i giuliani ad alzare poi il quintetto con Brooks, Lubiana va per la prima volta in vantaggio con la tripla di Blazic dell’11-8 sfruttando anche qualche errore di troppo in pitturato degli avversari, che arenano nei dieci minuti iniziali anche su parecchie palle perse (ben cinque). Sul -5 i punti di Valentine e Candussi fanno ripartire Trieste (15-15), che alla prima sirena paga una sola lunghezza di ritardo sugli sloveni.
La circolazione di palla biancorossa - e con essa anche la difesa all’interno dell’area – sembra migliorare a inizio di secondo quarto: è +1 provvisorio giuliano al 13’ (18-17) anche se il team di Christian fallisce più di qualche buon tiro non contestato dalla lunga distanza. Il primo piccolo strappo di partita è targato Olimpia Lubiana: Prepelic e Beringer confezionano un fulmineo break di 6-0 che costringe la panchina giuliana a rifugiarsi in time-out (23-18 al 14’). I biancorossi faticano sulla difesa energica del Cedevita (ancora parecchi i turnover, specialmente con Valentine alla guida della cabina di regia) e gli sloveni volano sul momentaneo +8 firmato da Robinson (29-21). Proprio Valentine, in doppia cifra, fa valere il proprio status di “croce e delizia”, anche perché nonostante le palle perse (e con tanti minuti in campo a sostituire Ross, infortunatosi proprio nel secondo quarto) l’unico a regalare continuità offensiva a Trieste, il 2+1 successivo di Johnson consegna la parità a quota 31 a 60’’. Il lungo americano, nonostante i tanti errori dal campo dei primi venti minuti, ha il merito di mettere altri punti in cascina per il 35-35 di metà gara.
Cedevita decisamente più in palla rientrando dagli spogliatoi: è 45-38 al 23’, con Lubiana a colpire in transizione e a sfruttare le falle che Trieste concede sotto le plance. Un indemoniato Christian chiama time-out quando la squadra sembra subire il contraccolpo fisico, Campogrande fa il suo e sull’azione successiva al minuto di sospensione segna dall’angolo il provvisorio -4. I biancorossi devono fare anche i conti con i falli (Ruzzier e Brooks forzatamente in panchina) ma restano in scia sull’asse Valentine-Uthoff-Candussi (53-49 al 27’). Jones da lontano e Blazic ai liberi ricacciano indietro i giuliani (Olimpia sul +9 un minuto più tardi), è ancora Uthoff (19 per lui alla terza sirena!) a essere una piovra a rimbalzo e a bombardare con efficienza dalla lunga distanza. Rimane comunque il vantaggio sloveno a dieci dalla fine, sul 61-54.
Brooks dall’angolo, quindi la risposta di Nikolic sempre dalla lunga distanza e la schiacciata imperiosa di Ogbeide aprono l’ultimo quarto: il fallo tecnico fischiato poi a Brooks apre poi un break importante per il Cedevita, che vola in un amen sul +17 con 7’ ancora da giocare e chiude anzitempo la pratica. Lubiana non molla minimamente la presa, volando poi sull’82-62. Trieste non ne ha praticamente più, sbagliando parecchio anche dalla linea della carità, l’Olimpia trova il massimo vantaggio nel finale con i punti di Glas.
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Cedevita Olimpia Lubiana 89
Pallacanestro Trieste 67
(17-16; 35-35; 61-54)
Cedevita Olimpia Lubiana: Stewart Jr 4, Robinson 15, Jones 10, Radovic 7, Nikolic 6, Glas 5, Lemar 11, Blazic 7, Beringer 8, Geben 6, Prepelic 8, Ogbeide 2. All. Mitrovic
Pallacanestro Trieste: Paiano, Crnobrnja, Obliubech, Ross 2, Deangeli, Uthoff 21, Ruzzier 3, Campogrande 6, Candussi 8, Brooks 5, Johnson 7, Valentine 13. All. Christian
Arbitri: Spendl, Rener e Smrekar