Prevarrà l’”ordine” o la “sregolatezza”? Un’inedita sfida tra prime della classe, in un contesto in cui ci si poteva aspettare la Betram Tortona ma non – almeno in prima battuta – una Pallacanestro Trieste da due su due in campionato. L’anticipo di sabato sera alle 19.00 a Casale Monferrato (arbitreranno Baldini, Bettini e Bartolomeo) è quanto di più incerto ci si possa aspettare da una sfida di inizio stagione: perché se da una parte la squadra di Walter De Raffaele ha immediatamente confermato le attese, dall’altra quella di Jamion Christian è ben più di una semplice scheggia impazzita deflagrata già nelle mani di Milano e Napoli. E con la voglia di infilare un tris di “W” che darebbe un significato ancora maggiore a una semplice buona partenza di una neo-promossa.

Un duello tra sistemi diversi, dunque. Da un lato la pulizia tecnica di una Tortona seconda sin qui in campionato in fatto di assist dispensati, di tiri da due segnati e sul fronte delle (poche) palle perse di squadra. Dall’altro invece c’è un potenziale mica da ridere sul fronte delle… fiammate individuali (basta vedere quelle di Brown e Valentine al PalaBarbuto di domenica scorsa), a discapito di una gestione non sempre lineare dei possessi. Ed è proprio su questo punto che per Trieste passerà domani sera in Piemonte la possibilità o meno di proseguire il “magic moment” dei primi 80 minuti stagionali. Con un grande lavoro da fare anche in difesa, poiché i 92 punti abbondanti di media segnati sin qui dalla Bertram fanno capire che ci si dovrà sporcare tantissimo le mani per rendere sufficientemente “ruvida” una partita in cui conteranno i dettagli, su ambo i lati del campo.

Attenzione, su lato Derthona, alla coppia Kuhse-Kamagate: un asse play-centro che fa paura, guardando quanto fatto sin qui. Ed è inevitabile che, per uscire dal PalaEnergica con altri due punti pesantissimi, il mirino biancorosso debba puntare a limitare entrambi.

(credits ph. Pallacanestro Trieste)