Il segnale è arrivato, ma di quelli che fanno preoccupare parecchio un team che vuole puntare alla promozione. La Pallacanestro Trieste viene annichilita dalla Flats Service Bologna (65-84) e si può dire che non c’è stata praticamente mai partita a Valmaura, in quella che doveva essere una sfida importante per tastare il polso di una squadra, come quella biancorossa, che davanti a una diretta concorrente come la Fortitudo cede di schianto e lancia pesanti interrogativi sulla propria solidità contro avversarie che lottano per lo stesso obiettivo.
Parte bene la “F”, con le tripla di Fantinelli e Ogden e con la volontà di mettere in difficoltà Trieste con un mix di difesa a zona e a uomo. Le sportellate di Candussi in pitturato non fanno fuggire via Bologna nei primi minuti (3-6), ma la circolazione di palla ospite è tanta roba e la “bomba” di Aradori lo testimonia. Il tiro da tre invece non entra proprio per i biancorossi in avvio (0/9 nei primi dieci minuti), dall’altra parte del campo Fantinelli fa il diavolo a quattro: i felsinei doppiano i giuliani sull’8-16 e vola successivamente a +10 con Aradori, costringendo Christian al time-out. Ma cambia davvero poco negli istanti successivi, con Trieste a fare tanta baruffa anche a tramutare in punti alcuni appoggi al vetro: il parziale alla prima sirena è pesante (8-21) e la Fortitudo approfitta con Freeman e Bolpin a dare un segnale fortissimo al match, volando sul +19 (8-27). La tripla di Reyes è effimera, perché la “F” è col pilota automatico e scappa ulteriormente via con Freeman (11-35 al 14’): d’orgoglio (ma più che altro perché peggio di così non si può proprio fare), un segnale di vitalità Trieste lo regala col break di 7-0 in cui si vede finalmente anche Reyes, ma è davvero poca roba se paragonata a come la Flats Service gestisca a piacere il ritmo. Aradori si mette in proprio e Freeman segna anche la tripla allo scadere: un -25 al 20' che dice praticamente tutto e che di fatto manda già i titoli di coda a Valmaura.
Per scalare l’Himalaya, Trieste usa le… infradito: i punti imbucati da Brooks e Ferrero fanno solo il solletico alla “F”, che resta abbondantemente avanti (31-58 al 25’) senza faticare più di tanto, continuando a portare a spasso una formazione biancorossa che si affida solo ad azioni uno contro uno o a tiri da tre. Con la partita abbondantemente in ghiaccio, i giuliani scavano un piccolo break sino al -22 (tripla di Brooks dall’angolo), ma il punteggio è grande amico della Flats Service, avanti per 44-67 sulla penultima sirena. Arrivano i punti di Ruzzier a inizio ultimo quarto, ci sono anche quelli di Ferrero ma la frittata è ormai praticamente fatta: la "Fossa" presente in via Flavia canta "La capolista se ne va", la "Curva Nord" canta invece "Salta la panchina" nei confronti di Jamion Christian. Una pessima serata per tutti.
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PALLACANESTRO TRIESTE 65
FLATS SERVICE BOLOGNA 84
(8-21; 23-48; 44-67)
PALLACANESTRO TRIESTE
*Reyes 13 (4/13, 1/6), *Ruzzier 10 (3/6, 1/4), *Candussi 10 (1/2, 1/4), *Brooks 9 (2/3, 1/6), Campogrande 9 (3/11 da tre), Ferrero 8 (3/3, 0/3), Vildera 5 (1/4), *Deangeli 1 (0/1 da tre), Bossi (0/1, 0/2). N.e. Filloy Rolli e Camporeale. All. Christian
FLATS SERVICE BOLOGNA
*Freeman 23 (9/12, 1/2), *Aradori 19 (7/12, 1/4), *Fantinelli 16 (4/5, 2/2), *Ogden 15 (4/11, 1/2), *Bolpin 5 (2/5, 0/2), Sergio 5 (1/1, 1/2), Panni 1 (0/2, 0/1), Conti (0/1 da tre), Morgillo. N.e Kuznetsov e Giordano. All. Caja
ARBITRI: Rudellat, Cappello e Tarascio