Trieste, 25 Aprile 2025

Grazie Daniele: è stato bello anche per noi

08 Agosto 2022 Autore: Alessandro Asta

Che bello che è stato, grazie. Oggi mi ritiro”. Può una frase riassumere tutta una carriera? Certo che sì. E Daniele Cavaliero, nell’ufficializzare tramite il proprio profilo Instagram il suo addio al basket giocato, ha centrato il bersaglio come tante volte nella propria carriera. Come una “bomba” allo scadere che fa alzare tutti in piedi in un secondo netto, a festeggiare e a urlare di gioia. Come quelle “bombe” che Dani ne ha segnate tante in carriera. Ma stavolta l’ultima tripla è quella che – pur non scoccata e segnata dal parquet – fa più rumore di tutte quelle imbucate dal 1999 ad oggi. Sotto certi aspetti la più importante, perché non decreta solamente e semplicemente il “Game Over” di una splendida avventura agonistica personale. Bensì la fine di un piccolo ma significativo pezzetto di storia cestistica biancorossa, che Daniele Cavaliero ha rappresentato perfettamente e continuerà a farlo molto a lungo.

C’è un principio e una fine, l’Alfa e l’Omega della carriera di “Cava”. E guarda un po’, sempre vestendo la maglia della Pallacanestro Trieste. In mezzo c’è stata Milano, Roseto, la “F”: così come Avellino, Montegranaro, Pesaro e Varese. Oltre a quasi 70 presenze in Nazionale maggiore. Ma Daniele la strada di casa l’ha ritrovata 13 anni dopo il suo primo “assaggio” di cosa significasse – da triestino – calcare il parquet del PalaTrieste. E quel ritorno fu meraviglioso, collimato solamente un anno più tardi con il ritorno della nostra città nella massima serie: Cavaliero fu uno dei tanti protagonisti di quella promozione, ma – senza nulla togliere agli altri – forse quello più “iconico” nella gioia sprigionata dopo gara-3 vinta a Casale Monferrato nell'estate 2018 che regalò il salto di categoria. Tanto da finire all’interno di una coreografia della Curva Nord, alla sua ultima partita della scorsa stagione che è collimata con l’ultima della sua carriera. Con una maglia, quella della Pallacanestro Trieste, tatuata sulla pelle da sempre. E per sempre.

Daniele, il tuo cammino è stato bello per te ma lo è stato tanto anche per noi. Sia come addetti ai lavori che come semplici tifosi. E il nostro “grazie” nei tuoi confronti, dal profondo del cuore, è assoluto.

(credits ph. Linda Cravagna)


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