Un'assenza pesante la sua, "anestetizzata" però da un importante ritorno di fiamma da parte di tutta la squadra. Se da una parte il "Lobito" Fernandez, dopo le noie fisiche delle ultime settimane, scalpita per rimettersi al servizio della squadra, allo stesso tempo trasuda parecchio orgoglio per quanto fatto vedere dai propri compagni nelle ultime uscite ufficiali. E con i playoff ormai in tasca, il pensiero del play italo-argentino è quello di godere a pieno di un finale di stagione senza troppe pressioni, dove l'Allianz può giocarsi le proprie carte e diventare magari una mina vagante in post-season.

 

Juan, innanzitutto come sta andando il tuo recupero e quando sperabilmente ti rivedremo in campo?

Sto molto meglio: questa settimana ho ricominciato con la parte di basket, dopo un infortunio del genere il rientro deve essere graduale e quindi stiamo facendo le cose con calma. Spero di poter essere disponibile contro la Fortitudo.

 

Come è stato vivere fuori dal campo le ultime partite della squadra?

È stato duro perché, nonostante non fosse nei piani iniziali della stagione, ci giocavamo un obiettivo che sentivamo di meritarlo per tutto il lavoro fatto e le difficoltà superate. Ero molto nervoso ma sempre molto fiducioso della squadra, ho provato ad aiutare da fuori e sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi in queste ultime partite.

 

La squadra è riuscita per fortuna a uscire dal momento di crisi e a conquistare matematicamente i playoff: quale è stata secondo te la principale scossa per tornare a sbloccarsi a livello di risultati?

La chiave è stata quella di cercare di restare in equilibrio: non devi essere mai troppo su di giri quando le cose vanno bene, né troppo giù nei momenti di crisi. Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto nelle situazioni difficili e in un gruppo composto da tante persone, tutte con personalità diverse. Siamo stati bravi a cercare di rimanere compatti e a pensare a noi stessi, cancellando le voci che giravano sul nostro conto che purtroppo ci sono sempre, soprattutto in momenti come quelli vissuti nel recente passato.

 

Lunedì sera c'è la Fortitudo Bologna, poi i quarti di finale playoff: con che spirito affrontate questa parte conclusiva di stagione? E sin dove potete arrivare?

Sin dove si può arrivare non lo so e non è una cosa alla quale pensiamo onestamente, anche perché il pensiero adesso è quello di godersi al massimo un traguardo che ci siamo guadagnati in campo tutto insieme. Quello è lo spirito, ogni partita che verrà da adesso in poi mi auguro possa essere goduta a pieno sia da noi come dai tifosi e la città, per finire una stagione piena di soddisfazioni nel miglior modo possibile.