Trieste, 22 Gennaio 2025

Ecco perché ci salviamo se arriviamo pari con tre o quattro squadre

01 Maggio 2023 Autore: Gabriele Lagonigro

Che cosa dovrebbe succedere domenica per festeggiare la salvezza della Pallacanestro Trieste? La prima cosa da dire è che un successo a Brindisi garantirebbe ai biancorossi la matematica permanenza in Serie A: e questo è l'aspetto più consolante, perché se è vero che il parquet pugliese è storicamente tabù, è altrettanto evidente che la squadra di Legovich ha il destino nelle proprie mani. Bene.

E se Ruzzier & co. dovessero perdere? In questo caso bisognerebbe prestare massima attenzione ai risultati da tre campi: Reggio Emilia, dove i padroni di casa affronteranno Trento; Scafati, dove i campani attendono Brescia; e Verona, dove gli scaligeri ospiteranno Napoli. Per farla breve, se almeno una fra Reggio, Scafati e Napoli uscirà sconfitta, Trieste sarà salva anche con un ko a Brindisi. Viceversa, se tutte e tre andranno a punti e i giuliani non vinceranno con l'Happy Casa, torneremo mestamente in A2. E questo perché in caso di successo delle tre rivali, le due campane arriverebbero a 24 mentre noi e Reggio saremmo pari a 22, con gli scontri diretti in parità ma con gli emiliani che vanterebbero un quoziente generale (ossia una differenza canestri nell'arco di tutto il campionato) migliore del nostro. Invece, in caso di arrivo a pari punti (a 22) con tre o quattro squadre, Trieste avrebbe in tutti e quanti i casi una classifica avulsa migliore delle altre (nel caso di arrivo appaiati con Reggio e Scafati, ci salveremmo per uno 0,1 di quoziente canestri superiore rispetto ai salernitani: qualcosa come un tiro libero, per intenderci...).

Chiarito questo, guardiamo invece a chi sta meglio e chi peggio in base al calendario. Intanto, va detto che il canestro più fallo che è valso i tre punti con cui Banks, nel finale, ha regalato il successo e la conseguente salvezza a Treviso pesa come un macigno, perché i veneti erano quelli con l'ultimo turno più complicato. Tant'è. Si può dire che Trento (30 punti, avversaria di Reggio), Brescia (28, di Scafati) e Brindisi (28, avversaria nostra) sono tre squadre sullo stesso livello. La differenza è che noi giocheremo lontano dal campo amico mentre le altre due in casa. Logico, quindi, che entrambe abbiano qualche chance in più di successo. Napoli invece salirà a Verona ma gli scaligeri sono già retrocessi: potrebbero avere un moto di orgoglio ma la necessità di punti dei partenopei potrebbe fare la differenza.

Aspetti, questi, che non giocano a favore di Trieste ma va anche detto che in caso di ko, Brindisi sarebbe raggiunta da Pesaro (se quest'ultima batterà Tortona sul proprio parquet) ma i pugliesi avrebbero il favore degli scontri diretti per cui manterrebbero l'ottavo posto e quindi l'accesso ai play-off mentre Brescia, perdendo, potrebbe essere acciuffata dai marchigiani ed è 0-2 con Pesaro, pertanto finirebbe nona e chiuderebbe qui la stagione. Più tranquilla Trento, che ha 2 punti in più di Brescia e Brindisi, negli scontri diretti è in vantaggio con tutti e quindi il sesto posto è già in cassaforte. Scafati, quindi, si troverà di fronte l'avversaria più motivata. Questo almeno in teoria. In pratica, si deciderà tutto domenica fra le 18 e le 20. Le due ore più ansiogene nella storia recente del basket alabardato.


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