Emergono ulteriori dettagli su quanto successo ieri sera fuori dal PalaTrieste. Informazioni verificate e che aiutano a ricostruire gli scontri successivi alla partita di basket, al termine dei quali quattro persone, fra cui una poliziotta, sono rimaste ferite.
Ce lo siamo chiesti anche noi, con un articolo di qualche ora fa, come sia stato possibile che i venticinque tifosi ospiti, buona parte di Varese e quattro o cinque da Udine, abbiano potuto uscirsene da soli, a 6 minuti dalla fine dell'incontro, e scorrazzare indisturbati per le vie attorno al palasport. In realtà i fatti si sarebbero svolti diversamente. Gli ultras lombardo/friulani sarebbero stati accompagnati dalle forze dell'ordine fino alle loro macchine e da lì scortati sulla superstrada per alcuni chilometri, come da prassi. Dopo essersi separati dalla polizia, però, gli esagitati di Varese avrebbero invertito la marcia e sarebbero ritornati nuovamente a Valmaura, dove avrebbero parcheggiato alla svelta le proprie vetture e da lì, con le aste delle bandiere e incappucciati per non farsi riconoscere, avrebbero risalito la via lanciando petardi ed entrando in contatto con i supporter di casa.
Una ricostruzione veritiera e che aiuta a chiarire come si sono realmente svolti gli episodi di ieri. Le forze dell'ordine, insomma, sono state “ingannate” da una ventina di delinquenti che evidentemente avevano progettato tutto e che quasi certamente sono stati “diretti” da qualcuno che conosceva bene la zona. Facile, a questo punto, pensare a qualche tifoso friulano gemellato con Varese e presente ieri al palazzo. Questo, in ogni caso, aggraverebbe ulteriormente la posizione dei facinorosi, perché è evidente che l'agguato sia stato premeditato e che la decisione di uscire prima dal PalaTrieste sia stata pensata per agire poi indisturbati e causare il caos in via Flavia.
Si stanno vagliando i filmati per dare nome e cognome ai colpevoli e - speriamo - una giusta punizione. Certo, il fatto che fossero incappucciati non aiuterà il riconoscimento ma erano in venti, non in cinquecento. Sarebbe il colmo se la passassero liscia ma da ambienti vicini alla questura fanno sapere che si sta lavorando per identificare tutti i responsabili. Sarebbe il minimo.