Il -43 di sabato scorso a Trapani sarà stato definitivamente digerito? È quanto sperano tutti, dentro e fuori dal campo (e a proposito, al PalaTrieste c’è praticamente già il sold-out per la sfida di domani sera), all’interno di una sfida mica da ridere contro la Virtus Segafredo Bologna. Battuta sì all’andata con uno dei risultati più belli e importanti della stagione biancorossa, ma che venderà carissima la pelle sin dalla palla a due alzata alle ore 20.00 da Giovannetti, Quarta e Valleriani.
Una settimana lunga e intensa, quella passata in casa Pallacanestro Trieste, dopo il pesantissimo rovescio contro gli Shark. C’è stato modo di analizzare tutto, a partire da una partita iniziata male per approccio e finita malissimo in ambito difensivo e di intensità profusa. Ma, dopo praticamente l’unica vera debacle sin qui dell’intero campionato, Jamion Christian ha voluto ripartire dalle certezze della propria squadra. Certezze che serviranno domani sera contro le “V nere” reduci dallo stop di domenica scorsa in casa di Napoli e da quello di meno di 24 ore fa in Eurolega contro il Maccabi. Come dire che, se da un lato, il team di Ivanovic sembra essere in difficoltà (con annesso malcontento di buona parte dei tifosi virtussini) nonostante il primo posto in campionato assieme a Brescia, Trento e alla stessa Trapani, dall’altro è difficile pensare a una Bologna rinunciataria domani sera a Valmaura. Tanto più con il ritorno in campo di Clyburn, che da solo è in grado di spostare equilibri importanti all’interno di un team con tanto talento, ma che è sempre lì a non trovare ancora una quadra definitiva.
Con ottima probabilità, stando alle ultime notizie ufficiali, Trieste dovrebbe ritrovare “a tempo pieno” sia Valentine che Reyes. Un bel “plus” contro una Virtus che non regalerà nulla. “Sono contento di ritrovare alcuni giocatori per raggiungere il nostro massimo potenziale” ha commentato Jamion Christian nell’analisi prepartita, “siamo felicissimi di avere di nuovo Denzel e siamo sempre carichi ogni volta che scendiamo in campo per sfidare un avversario difficile, ma la sfida principale rimane quella con noi stessi di giocare al nostro meglio, e ci servirà farlo sabato”.
