Quattro giornate per capire, ancora una volta, cosa “voler fare da grande” nell’immediato futuro. Che la vittoria prestigiosa di domenica scorsa sul parquet della Virtus Segafredo Bologna abbia rinvigorito anima e corpo della Pallacanestro Trieste, è presto detto. Ma attenzione a considerare più semplici le gare che vedranno i biancorossi affrontare tutte squadre della parte meno nobile della classifica, quelle che di difficoltà ne hanno trovato un bel po’ sin qui in stagione. E attenzione soprattutto a una Vanoli Cremona che domani sera (palla a due alle ore 20.30, arbitreranno Giovannetti, Bettini e Patti) arriverà a Valmaura con la volontà di fare punti, visto che sin qui ne sono arrivati solamente quattro e l’attuale penultimo posto è sinonimo di una situazione particolarmente complessa.
Certo, il confronto contro il team dell’ex Corey Davis (aspettiamoci tanti fischi contro di lui, dopo un "divorzio" causa doping di due stagioni fa che grida ancora vendetta...) sulla carta è alla portata dei biancorossi, che ora hanno come obiettivo quello di restare ancorati nei primi otto posti che garantiscono l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Occhio però a snobbare i prossimi quaranta minuti, sebbene le cifre parlino di una Trieste che segna di più della Vanoli, oltre a dispensare più assist e a conquistare più rimbalzi. E su questo Jamion Christian focalizza il proprio pensiero pre-partita: “Guardando i risultati di Cremona, sono rimasti in ogni partita quest’anno e sono stati tra le squadre più continue – predica il coach giuliano – hanno sempre giocato bene, sempre difeso forte e semplicemente non stanno ottenendo i risultati che speravano in questo momento, ma le vittorie per loro arriveranno e non ho dubbi a riguardo. È fantastico avere un gruppo di uomini che riconosce la forza dell’avversario ma anche la sua stessa forza e che capisce molto bene cosa bisogna fare per essere al meglio sabato, contro una delle squadre più continue a livello difensivo in questa stagione”.
Attendendo di rivedere all’opera anche Markel Brown dopo il recupero di Colbey Ross, il pensiero di Christian è unicamente orientato verso il suo intero team. “Abbiamo una squadra che può battere chiunque, dipende soprattutto da noi riuscire a giocare al nostro livello e non possiamo fare niente riguardo alle aspettative esterne; possiamo solo essere produttivi e fare il nostro lavoro giorno per giorno per raggiungere il nostro massimo livello e quando scendiamo in campo dobbiamo continuare a fare lo stesso”.