Esaurita la sbornia del post-Olimpia, tuffarsi nella prima trasferta di stagione non sarà come fare un viaggio di piacere. Archiviata la bella vittoria di domenica scorsa contro Milano, domani al PalaBarbuto di Napoli (palla a due alle ore 18, arbitreranno Borgioni, Bartoli e Valleriani) la Pallacanestro Trieste è attesa da un’ulteriore prova di maturità. Perché, se da un lato i primi due punti di campionato intascati alle spese della EA7 hanno immediatamente dato certezze alla banda di Jamion Christian, dall’altro servirà paradossalmente una gara ancora più solida in terra partenopea. E resettare tutto per ripartire di slancio domani alla Fruit Village Arena è quanto di più importante sia stato predicato in settimana dal coaching staff biancorosso.
Bella (ma sconfitta) in Supercoppa contro la Virtus Bologna, bruttina e presa alla sprovvista domenica scorsa in casa di Pistoia: sarà una Napoli ferita nell’orgoglio, quella che Trieste affronterà a stretto giro. Un team – quello di coach Milicic – che ha tante ottime individualità nel roster (Pangos e Copeland su tutti) ma che forse stenta ancora a esprimere tutto il proprio potenziale di squadra. Ed è proprio su questo punto che Ross e soci potranno far valere maggiormente la propria forza fra 24 ore al PalaBarbuto: perché se c’è una cosa che Trieste ha saputo dimostrare nei primi quaranta minuti di stagione è quella di puntare sempre a non sbilanciarsi troppo sulla spiccata forza dei propri singoli, mettendo invece sul parquet una prova collettiva di grande spessore.
Al netto dei propri leader esterni già “carburati”, i biancorossi proveranno domani ad accendere ulteriormente i propri lunghi: per uscire indenni da Napoli serviranno i punti di Uthoff, eccellente in difesa domenica scorsa ma con polveri stranamente bagnate dalla lunga distanza, oltre che a una buona prova anche di Johnson che sotto i tabelloni non si troverà davanti gli stessi… colossi dell’Olimpia Milano, potendo quindi trovare maggiori spazi anche in attacco. Ultima, e non certo importanza, la “questione rimbalzi”: nella straordinaria vittoria contro la EA7, il -17 proprio in questa voce statistica è stato forse l’unico vero neo che Trieste dovrà sistemare nei confronti di un’avversaria che tende invece a lavorare bene in questo ambito.