Sugli spalti del Venjulia, nella partita (vinta) di domenica, erano ospiti alcune attiviste di "Non Una Di Meno", un movimento che da sempre combatte la violenza di genere attraverso scioperi, manifestazioni e mobilitazioni non violente. L'associazione si impegna nella promozione dell'uguaglianza e della giustizia sociale. L'evento ha rappresentato un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulle tematiche legate alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di chiamare il numero 1522 in caso di situazioni di difficoltà.
Martina Clean, atleta e promotrice dell'iniziativa per il Venjulia, ha dichiarato: "Il Venjulia è una società composta da atleti e atlete giovani ed è giusto organizzare delle giornate per sensibilizzare i ragazzi e le ragazze su tematiche che tragicamente sono sempre attuali. Ringraziamo le amiche di 'Non Una Di Meno' per la disponibilità e per la loro testimonianza. Avremo certamente occasione di rivederci nei prossimi mesi".
"Non Una Di Meno", per voce di una sua rappresentante, ha dichiarato: "La partita è stata un'occasione per parlare di violenza di genere e di violenza maschile sulle donne. All'apice della piramide della violenza ci sono i femminicidi, ma la base è fatta da molti gesti che, a torto, vengono ritenuti normali: le battute sessiste, le piccole molestie fisiche e le disparità salariali o di comportamento quotidiano come la cura dei figli e della casa. La violenza di genere non è un problema delle donne ma riguarda anche e soprattutto gli uomini. La si può sconfiggere solo spingendo tutti insieme: placchiamo il patriarcato".