Le Autumn Nations Series della nazionale italiana di rugby si sono inaugurate ieri a Udine, dove un Bluenergy Stadium riempito di passione da più di 22mila spettatori ha ospitato l’Argentina, squadra proveniente dal miglior Rugby Championship della sua storia e che questa estate ha battuto All Blacks e Sudafrica.
Centinaia i supporter biancocelesti che hanno incitato a gran voce i propri beniamini per tutto l’arco di un incontro che fin da subito ha fatto capire come i Pumas fossero più precisi e pragmatici dei nostri ragazzi. Nel primo tempo, in ogni caso, gli azzurri hanno retto l’impatto e chiuso sul 10-17. Punteggio che avrebbe potuto essere di 14-17 se non fosse stata annullata una meta di Spagnolo ottenuta in superiorità numerica dopo il cartellino giallo assegnato a Gonzalez: sanzione che aveva portato anche all’assegnazione di una meta di punizione e 7 punti automatici ai portabandiera tricolori.
Nella seconda frazione, anche a causa di molti passaggi sbagliati dei padroni di casa e tante palle rubate dagli ospiti, e nonostante la meta del triestino Giacomo Nicotera, i quinti del ranking mondiale hanno dilagato fino a chiudere l’incontro sul punteggio di 50-18.
Un risultato pesante che non ha inficiato la bellezza dello spettacolo goduto in un’arena educata e festante, dove il coro “I-ta-lia, I-ta-lia” - a volte lanciato dallo speaker, più spesso partito autonomamente dagli spalti - ha accompagnato gli azzurri sia nei momenti di difficoltà in difesa, sia nelle opportunità più interessanti in fase offensiva.
Un grande successo per il Comitato Regionale della palla ovale capitanato dal presidente Emanuele Stefanelli: l’organizzazione è stata impeccabile e la professionalità e cortesia del personale encomiabili. Il tutto all’insegna di un fair-play che è marchio di fabbrica di questo bellissimo sport e che trasuda sia fuori che all’interno del rettangolo di gioco. Un esempio? Quando un calciatore si prepara alla realizzazione tra i pali, sui maxischermi appare la scritta “Rispetta il giocatore” vicino al cronometro che indica il minuto a sua disposizione.
Lasciata la città friulana con diversi insegnamenti su cui lavorare, il team capitanato da Michele Lamaro si appresta a raggiungere Genova, dove affronterà la Georgia, per poi concludere a Torino i match novembrini delle Autumn Series affrontando i mitici All Blacks neozelandesi.
(foto pagina Facebook FIR)