Trieste, 03 Luglio 2024

Trst je nas agli Europei: una provocazione di cui non sentivamo il bisogno

21 Giugno 2024 Autore: Gabriele Lagonigro

A un anno da Nova Gorica e Gorizia riunite nella capitale europea della cultura, in un periodo di dibattito continuo su antifascismo, discriminazioni e tolleranza, ecco arrivare il gesto che rinfocola polemiche mai sopite ma di cui si sarebbe volentieri fatto a meno. Protagonista è Ivan Kocman, ex giocatore del Kras Repen, che ha ben pensato di presentarsi alla partita tra Slovenia e Serbia degli Europei con la scritta "Trst je nas" sulla bandiera slovena. Il tutto, naturalmente, con tanto di orgoglioso post sui social. Non è solo una caduta di stile, ma una provocazione, onestamente anacronistica, che suona anche offensiva agli occhi di buona parte della città.

Solo pochi giorni fa Goran Kocman, presidente del Kras Repen e padre di Ivan, in un'intervista a Tuttocampo aveva sottolineato come troppo spesso sui campi c'è qualcuno che storce il naso davanti a chi parla sloveno e nel corso della stagione anche altre società del Carso avevano lamentano episodi di vero e proprio e proprio razzismo nei loro confronti. Nulla giustifica l'intolleranza e la discriminazione, ma allo stesso modo non può essere archiviata come semplice goliardata la bandiera esposta ieri a Monaco. Kocman senior, nell'intervista a Massimo Radina, ha dichiarato di rispettare tutte le culture; Kocman junior evidentemente non ha preso dal padre.


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