Giunta alla 24esima partecipazione al prestigioso torneo di Vienna, la Libertas Trieste si è presentata nella capitale austriaca con quattro squadre di U13, U16, U18 e U20. Il torneo è stato fortemente ridimensionato dagli organizzatori quanto a numero di compagini ammesse, praticamente dimezzate rispetto agli anni più recenti. Il risultato è che tante formazioni di medio-bassa caratura sono rimaste fuori e la grande maggioranza dei team presenti sono stati i “soliti noti” club, bene attrezzati sul piano fisico-tecnico.
Ciò nonostante i biancorossi del presidente-coach Daniele Bassi hanno ben figurato aggiudicandosi la metà delle partite disputate, peraltro insufficienti per accedere ai play-off, per i quali serviva il 75% di vittorie. Solo gli U20 condotti da Nello Laezza, ben coadiuvato da Alessandro Chierego, hanno avuto accesso ai quarti, trovandosi davanti la squadra che alla fine ha vinto largamente il torneo, e quindi non hanno potuto confermare il terzo posto dell’anno scorso, ampiamente alla loro portata con un tabellone meno sfortunato.
In conclusione si può dire che mai si sia visto, negli anni, un livello così alto in questo torneo, specialmente sul piano fisico (non solo di altezza, anche di potenza e rapidità), per cui le vittorie i biancorossi se le sono meritate con la tecnica e l’intelligenza di gioco.
“Torniamo a casa - sono le parole di Bassi - con un bel bagaglio di crescita sportiva ed un ricordo unico di una esperienza umana indimenticabile”.