A poche ore dall’annuncio, su Telequattro, della “gestione separata” (dal 2025) atletica-tennis al “Draghicchio”, ecco che Campo Cologna è stato dichiarato inagibile all’utenza Fidal. In base a quanto ci è stato riferito dal presidente provinciale della federazione, Giacomo Biviano, ieri la bora ha divelto parte della copertura della tribuna, con alcuni pezzi che sono finiti in pista. Da qui il sopralluogo dei Vigili del Fuoco i quali hanno diffidato la Uisp – attuale gestore – all’accesso in quell’area di qualsiasi persona, fino alla messa in sicurezza.

Biviano si è manifestato preoccupato: «L’intervento temo che non sia semplice e forse sarà necessaria una gru. Rammento che non ci è concesso lanciare al Grezar e i campionati invernali di specialità sono alle porte; infatti stamani ho prontamente scritto al Comune, chiedendo l’autorizzazione a praticare tutte le discipline a Valmaura, per sopperire alla criticità». La situazione è tutt’altro che rosea per gli atleti, che ora possono contare solo su quest’ultima struttura, la cui omologazione è scaduta lo scorso 23 novembre. Che significa? Ci si può allenare, su una tartan non più garante dell’elasticità, però – proprio per questo motivo – non è concesso disputare competizioni; di fatto, al momento, non si possono tenere gare di atletica a Trieste.

Biviano ha infine precisato che sono circa mezzo migliaio i tesserati che usufruiscono del “Draghicchio”, i quali saranno ora costretti a migrare presso lo stadio di via Macelli.