Tra divise ufficiali e indumenti degni di una sfilata di moda si sono consumate, lunedì scorso al Beer Station del Montedoro Shopping Center, le premiazioni del Trofeo Trieste; è stato un momento più istituzionale dopo un anno di gare, che avevamo seguito ad ogni appuntamento. Quindi, più che concentrarci su ciò che è stato – e ha determinato le classifiche finali –, approfittiamo per dire che, nel medesimo tardo pomeriggio, è già stato svelato il calendario 2025 del circuito (tra parentesi il sodalizio organizzatore): 13 aprile “Giro di San Giacomo” (G.S. San Giacomo), 11 maggio “Trofeo Parovel” (Val Rosandra), 2 giugno “La Napoleonica” (Trieste Trasporti), 22 giugno “Trofeo Pino Suplina” (Running World), 6 settembre “3000 su pista” (Val Rosandra), 28 settembre “Trofeo Generali” (Gruppo Generali Trieste), 5 ottobre “Su e Zo pei Clanz” (Fincantieri-Wartsila), 26 ottobre “Trofeo Montedoro” (Evinrude), 23 novembre “Carsolina Cross” (Trieste Atletica); inoltre, valida per il punteggio di società, il 27 aprile ci sarà la Mujalonga (Trieste Atletica).
Tornando alla cerimonia di cinque giorni fa, all’inizio si è tenuta la breve introduzione coi discorsi delle autorità presenti, che non sono stati affatto noiosi. Ci hanno pensato, ad esempio, il sindaco di Muggia Paolo Polidori e l’assessore regionale alle Autonomie Locali Pierpaolo Roberti a “stuzzicarsi”: il primo ha sottolineato che andrebbero premiati tutti per la presenza e l’impegno, anche chi arriva in fondo alle pagine della classifica…con un nemmeno troppo velato riferimento a Roberti, neo-runner che aveva preso parte a qualche prova; questi ha puntualmente replicato scherzando sul taglio dei fondi al comune rivierasco dopo l’intervento del suo primo cittadino. Siparietto goliardico a parte, Roberti ha evidenziato la difficoltà di curare i vari eventi podistici, congratulandosi pertanto con le compagini organizzatrici, riunite nell’associazione S.Po.R.T. (Società Podistiche Riunite Trieste). «Ci sono eventi che portano pure i professionisti e altri, come questi, che consentono soprattutto di passare una domenica in compagnia – ha precisato Roberti –. Ho scoperto un mondo e grazie a queste manifestazioni si conoscono pezzi di territorio che altrimenti resterebbero ai più ignoti». Sono intervenuti altresì l’assessore allo Sport di Muggia Alessandra Orlando, il giudice di gara Francesco Colella – recentemente eletto consigliere regionale Fidal –, il fiduciario provinciale dei giudici di Trieste Giulia Colonna, l’ex presidente del Panathlon Club Trieste Franco Stener e infine Mauro Gerusina di Emergenza Trieste; quest’ultimo ha voluto citare Osvaldo Palombella, medico ufficiale di numerose tappe del “Trofeo” che è alle prese con un problema di salute.
Si inizia tendenzialmente a premiare gli atleti, però noi vogliamo capovolgere la “routine”, cominciando dalle società, fondamentali nella loro attività; la vittoria assoluta è andata, per il terzo anno di fila, ai Free Runners, col podio (nella foto di Giuseppe Mandorino) che è stato completato da Fincantieri-Wartsila e Gruppo Generali. Situazione simile nella classifica femminile, con l’Asd Val Rosandra che però ha “sostituito” al secondo posto il circolo aziendale dell’azienda di Bagnoli. Nella classifica tecnica, che tiene conto solo dei primi cinque arrivati per società ad ogni singola prova, ha trionfato proprio il gruppo gestito da Nicola Antonazzo.
Precisando che sul sito www.trofeots-run.com sono disponibili tutti gli elenchi completi, di seguito menzioniamo i vincitori delle varie categorie: Giada Antonazzo (PF), Federica Bertoni (SF), Nicoletta De Cecco (SF35), Mariarosa Vultaggio (SF40), Antonella Sabatini (SF45), Lara Milano (SF50), Laura Lizier (SF55), Lorena Giurissa (SF60), Rosalba Madotto (SF65), Margherita Zandigiacomo (SF70), Silvana Zemanek (SF75), Tommaso Clagnaz (PM), Daniele Torrico (SM), Riccardo Sterni (SM35), Matteo Vecchiet (SM40), Martin Bembic (SM45), Andrea Marino (SM50), Walter de Laurentiis (SM55), Daniele D’Ambrosi (SM60), Fulvio Giurco (SM65), Brunello Pagavino (SM70), Flavio Milano (SM75), Ruggero Poli (SM85).