Con il Trofeo Montedoro odierno si è concluso il Trofeo Trieste, almeno per quanto concerne la classifica individuale di chi era iscritto all’intero circuito di nove prove; però, presumibilmente con lo stesso pettorale, i runner (circa 300 stamani, includendo la non competitiva) potranno ancora partecipare alla Carsolina Cross del 24 novembre, che assegnerà punti per la graduatoria di società. A proposito, per una volta incominciamo la cronaca citando i sodalizi, con gli eventi organizzati dall’Evinrude che evidentemente portano bene alla Fincantieri Wartsila. A memoria, infatti, il referente della sezione atletica, Nicola Antonazzo, non rammenta un’imposizione del suo circolo aziendale a una gara del “Trofeo”; al limite era accaduto quattro mesi fa all’Evening Summer Trail. Quindi un anno storico per il club dalle sfumature bluarancio, con Mariarosa Vultaggio che alla Napoleonica di inizio giugno era stata la prima della sua squadra a vincere una competizione a livello assoluto. Oggi la Fincantieri Wartsila era presente con 31 tesserati e sul podio con lei sono saliti il Val Rosandra e i Free Runners, pari merito con 28 arrivati.
Dopo essersi affermata alla prima tappa di quest’anno, ovvero il Giro di San Giacomo, proprio all’ultimo atto Nicoletta De Cecco è tornata a calcare il vertice al Trofeo Trieste, imponendosi in 32’22” negli impegnativi 7,1 km nei dintorni del centro commerciale muggesano, che era il punto di partenza e arrivo; di fatto un mini trail in cui la parte ostica prendeva il via dopo una prima metà pianeggiante. Proprio nel segmento più regolare la “Sognatrice” – come lei stessa si definisce su Facebook – è stata coadiuvata nel mantenere un buon ritmo costante dal compagno di team dei Free Runners Giacomo Goina – in arte Gìgi Faina – che avevamo conosciuto 7 anni fa per l’impresa delle 42 maratone in 42 giorni e poi aveva conquistato il successo alla Cavalcata Carsica nel 2021. Alle sue spalle Federica Bertoni del Running World (3ª) era in principio interposta in una “lotta di famiglia”, con mamma Elena Snidero (4ª) all’inseguimento della figlia Luna Henry (2ª). La Snidero, la quale veste la maglia dell’Evinrude, nel tratto più tecnico, che le è più consono, ha raggiunto il duo davanti a lei, ma il terzetto compatto è durato poco, col responso finale che ha narrato: la cussina Henry 33’48”, Snidero 33’54”, Bertoni 34’18”. Ha chiuso la top five la ciclista e podista, all’occorrenza, Lara Kocjancic della Trieste Atletica.
Restando alla compagine gialloblù, in ambito maschile Daniele Torrico, vedendo allo start il “collega” Federico Cernaz (numero 504, nella foto fornita da Pino Mandorino), ha intuito che oggi bisognava giocarsi la piazza d’onore, col primo posto che era verosimilmente già assegnato; comunque ha voluto dare del filo da torcere ai rivali e usiamo il plurale perché non poteva mancare all’appello Riccardo Sterni della Daytona. Quando il terreno è diventato meno indicato per Torrico, Cernaz ha allungato e pure Sterni lo ha sopravanzato. Avendo scollinato con appena 15” di distacco, Ricky – ormai noto anche per il quiz televisivo “The Floor”, in cui aveva raggiunto la finale – ha pensato di poter recuperare sul battistrada; invece nulla da fare e al termine il responso cronometrico è stato di 26’50” per Cernaz e 27’37” per Sterni, con Torrico terzo in 28’13”. Un bel drappello a seguire, col 50enne della Trieste Atletica Enrico Pausin che si è scatenato nella discesa tecnica, recuperando posizioni su posizioni fino a raggiungere i piedi del podio in 29’24”. 5° tempo (29’43”) per Alessandro Sciotto dell’Atletica Monfalcone.
Lo speaker ufficiale di molti eventi nonché presidente dell’Evinrude, Graziano Ferlora, ha comunicato che le premiazioni del Trofeo Trieste 2024 si terranno lunedì 9 dicembre.