7, 14, 21; non stiamo ripassando la tabellina del sette, bensì sono le date, nel mese di aprile, delle prime tre prove del Trofeo Trieste 2024. Domenica scorsa il Giro di San Giacomo, la prossima sarà la volta della Mujalonga, mentre stamani è toccato all’evento con il quale sono stati ricordati due atleti prematuramente scomparsi. Una giornata di sole ha fatto da cornice al “Trofeo Suplina – Memorial Blasina” (foto della partenza di Pino Mandorino), con il caldo che si è fatto sentire forse ancor più rispetto alla prima tappa del circuito; per fortuna dei quasi 300 partecipanti il tracciato di 8 km, sviluppato tra la Strada Imperiale (Basovizza – Sezana) e Gropada, era per metà boschivo, con l’ombra che ha portato un po’ di sollievo.
Dopo il bis di successi, al Kokos Trail e al Giro di San Giacomo, Riccardo Sterni della Daytona era molto agguerrito al via, deciso a confermarsi nuovamente sul gradino più alto del podio, anche per poterci regalare un altro dei suoi sketch, come aveva promesso esattamente una settimana fa. Però stamani al via c’erano due “nuovi” rivali; a dire il vero Daniele Torrico della Trieste Atletica e Fabio Galassi del Cral Elettra Sincrotrone sono già noti, ma non avevamo ancora potuto saggiare la loro condizione in tempi recenti. E a proposito di tempi, è stata una piacevole sorpresa rivedere, a un decennio dalla sua ultima gara, Marco Moretton; chi lo rammenta, sa che nel podismo locale è stato uno che ha vinto molto, in varie specialità. Tutto regolare allo start, fino a quando si è svoltato a sinistra, passando dalla strada bianca al sentiero; è là che un trio di vertice ha sbagliato un bivio, in quanto il tracciato effettivo non corrispondeva perfettamente alla traccia caricata sul sito Fidal. Così Luca Bertocchi della Trieste Atletica (il quale si era recato appositamente nei giorni scorsi sull’altopiano carsico per fare un test), Alessandro Sciotto dell’Atletica Monfalcone e Felipe Ricci del San Giacomo si sono trovati arretrati rispetto alle precedenti (prima dell’errore) 4ª, 5ª e 6ª posizione; il battistrada invece era Sterni, tallonato da Torrico che rientrava da una trasferta in Nigeria, pertanto non si sentiva ancora al top. Sterni a metà competizione ha “giocato un bluff” all’amico-rivale: «Sapevo di non averne più di tanto, tuttavia ho fatto uno strappo auspicando che Daniele desistesse». La tattica sembra aver funzionato, in quanto Sterni ha costruito un margine che gli ha consentito di trionfare in solitaria in 28’32”; poco prima del traguardo Giampi, il papà della fidanzata, gli ha passato un “ovo duro”, che Ricky ha incominciato a “sgranocchiare”…senza sgusciare. Torrico ha concluso 2° in 28’41”, mentre Galassi si è preso il bronzo in 28’57”. Quasi appaiati, Bertocchi e Ricci hanno occupato la 4ª e 5ª casella della graduatoria.
Al femminile non c’è stata storia, con il primo sigillo assoluto, in 36’32”, di Federica Bertoni del Running World: «Sono felice in quanto la prima affermazione è avvenuta proprio nella manifestazione curata dalla mia società» – ha dichiarato all’arrivo. «Quest’anno sono inoltre membro del consiglio direttivo, quindi avevo vissuto in prima persona tutte le fasi organizzative». Piccola nota tecnica, la Bertoni dallo scorso settembre è allenata da Andrea Fuk e i risultati si stanno iniziando a vedere. Dopo quella del Centro Lanza, altra prestazione in rimonta per Mariarosa Vultaggio della Fincantieri Wartsila; ci chiediamo cosa accadrà quando la promessa triatleta oserà di più fin dal principio, intanto oggi ne è uscita un’ottima piazza d’onore in 37’04”. Vincitrice a inizio marzo, a Brugnera, del titolo regionale di mezza maratona nella categoria senior (SF), Letizia Pugnetti della Carniatletica è in una fase che potremmo definire di “scarico”; comunque ha ottenuto un buon 3° posto in 37’46”. La top five è stata completata da Sara Druscovich della Trieste Atletica e Lara Milano dei Free Runners.
Entusiasmante la lotta per aggiudicarsi la classifica di società: alla fine si è registrato il pari merito, con 35 presenze, per Gruppo Generali e Val Rosandra; a una sola lunghezza, quindi con 34 iscritti, i Free Runners.