Trieste, 26 Ottobre 2024

Torrico-Sterni, una vittoria per due al “Trofeo Montedoro”

29 Ottobre 2023 Autore: Maurizio Ciani

“Edizione zero” talvolta è solo un modo di dire, mentre in questo caso, sul sito www.euromarathon.it, era proprio esplicitamente riportato; nato in poco tempo, il “Trofeo Montedoro” di ieri pomeriggio (le prime fasi nella foto di Pino Mandorino) ha rappresentato una sorta di anteprima in attesa dell’inserimento, l’anno prossimo, nel calendario del “Trofeo Trieste”, quale tappa che assegnerà punti per la classifica individuale agli iscritti al circuito. Il centro commerciale muggesano, oltre ad essere un’ottima base logistica – per comodità di parcheggio, bagni e spazi a disposizione – è stato il punto di partenza e arrivo del mini trail da circa 7 km che ha toccato la zona di Noghere prima di affrontare il tratto più duro, con la salita sterrata da Crociata di Prebenico verso Caresana; dopodiché discesa abbastanza tecnica fino al traguardo situato al livello 1 del “Montedoro”.

Daniele Torrico della Trieste Atletica e Riccardo Sterni della Daytona avevano deciso di fare gara assieme, abbandonando per una volta la rivalità e facendo prevalere l’amicizia. Nel primo terzo del tracciato anche Omar Makhloufi, portacolori gialloblù come Torrico, era rimasto assieme ai battistrada; poi un Torrico particolarmente ispirato in salita ha staccato tutti. In virtù dell’accordo con Sterni, sportivamente l’ha aspettato in salita, cosa che poi “Ricky” ha ricambiato nel finale, con il risultato che hanno perso un po’ di tempo con le rispettive attese e gli specialisti delle discese hanno ricucito il gap sui due a poco meno di un chilometro dal termine. Tornati sull’asfalto, nell’ultimo tratto Torrico e Sterni hanno gestito la situazione tagliando all’unisono la “finish line” in 29’07”, non prima del consueto siparietto regalato da Sterni che ha “sventolato” una crepes alla nutella, un avanzo della colazione mattutina preparata con tanto affetto da Paola, runner pure lei. A soli 5” di distacco è giunto un soddisfatto Makhloufi: «Non immaginavo una prova così difficile, ma è stata una gran cosa stare vicino ai vincitori». Dopo aver risolto alcune noie fisiche, è tornato in gran spolvero il 56enne sloveno Simon Strnad, in forza all’Aldo Moro Paluzza; per lui un ottimo 4° posto assoluto in 29’32”. L’unico altro corridore ad essere sceso sotto la mezz’ora è stato Enrico Pausin della Trieste Atletica in 29’54”, un esperto di questi terreni che infatti vedremo impegnato al Trail della Grotta Gigante tra due settimane.

In ambito femminile Elena Snidero, beniamina di casa in quanto tesserata per l’Evinrude che ha organizzato l’evento, ha regalato qualche emozione imprevista. Tallonata in partenza da una sorprendente Sara Druscovich della Trieste Atletica, attorno al 5° km, con altri 4 concorrenti tra cui la stessa Druscovich, ha sbagliato a un bivio e si è ritrovata in 4ª posizione. La stessa Francesca Lettig, pure lei in casacca Trieste Atletica, quando è stata raggiunta e superata dalla Snidero si è chiesta: «E questa da dove arriva?!» La Snidero, nonostante i 5 minuti persi, ha trionfato in 37’42”, seguita dalla Lettig in 37’47” e da Lara Milano dei Free Runners in 38’04”, al primo podio assoluto in carriera. 4ª piazza in 39’15” per Daniela Biffis della Fincantieri-Wartsila e 5ª in 39’37” la Druscovich, alla quale non è riuscita l’impresa del recupero sulle rivali.

Alla conclusione, per i 120 partecipanti tra prova cronometrata e non competitiva, festa al “Beer Station” a base di panino con l’hamburger o con le verdure. Nella graduatoria di società la regina è stata la Trieste Atletica, davanti a Gsd Val Rosandra e, a pari merito, Gruppo Generali e Fincantieri-Wartsila. Si ricorda che, come spesso accade alle manifestazioni del sodalizio di Graziano Ferlora, alla pulizia dei sentieri ha contribuito FareAmbiente. Restando in ambito associativo, segnaliamo che è stata abbinata una raccolta fondi per l’Airc, fondazione per la ricerca sul cancro.


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